1. Il cuck di moglie e figlia 01


    Data: 08/10/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    La famiglia è esistente, le situazioni sono rimaneggiate e romanzate. Il contesto è di fantasia
    
    Retto da ardente amore per la moglie, Filippo Maria, si lasciò trascinare in quel Gioco.
    
    Notaio, benestante di famiglia, giunto ai 30 anni, più per vanità che per necessità si accasò con vistosa fanciulla della buona società.
    
    Vanessa, splendida ventenne, destinata alla bella vita, si trovò così legata a quell’uomo, e ad esso regalò una viva felicità il giorno che vide la luce Giorgia Elena.
    
    Due anni dopo, le nozze.
    
    Il quadro famigliare perfetto, come imponevano le regole non scritte del contesto sociale in cui erano calati.
    
    La vita agiata della famiglia proseguiva placida fino a quel fatidico giorno in cui il metodico Notaio, per un cavillo del destino, rincasò un’ora prima del programmato.
    
    Il cancello della villa era aperto, una utilitaria posteggiata a lato dell’eucalipto.
    
    Per quelle intuizioni che a volte rapiscono temporaneamente il nostro pensare, Filippo fermò l’automobile poco oltre il cancello e prosegui a piedi. Nessun sospetto, ma forse presagì qualcosa.
    
    Entrato dalla porta del giardino ed avventuratosi tra le stanze del piano terreno in cerca della moglie, udì ciò che non avrebbe mai voluto udire.
    
    Erano chiaramente dei gridolini frammisti a mugolii.
    
    Di voce femminile senza dubbio.
    
    Non ebbe modo di terminare la sua congettura, o segreta speranza data la situazione, di trovare la moglie intenta a trastullarsi con qualche gingillo o ...
    ... surrogato di fallo maschile, che la sua ipotesi dovette frantumarsi di fronte all’evidenza.
    
    Una voce maschile, rotta dal desiderio, immersa nel turpiloquio più spinto, come succede nei giochi d’amore tra amanti, proveniva dalle stanze della zona letto al piano superiore.
    
    La forma fisica non era certo la dote più marcata di Filippo ma salì le scale con un agilità ed una velocità inaudite.
    
    Le gesta degli amanti erano sempre più alla portata del suo udito, e presto anche la vista avrebbe dato conferma di quel tradimento in atto.
    
    In quei pochi istanti, in cui l’evidenza, non ancora pienamente manifesta, agitava il cuore e la mente del Placido notaio, udì un vocabolo che muto il suo impeto.
    
    “Scopami alla faccia di quel Cornuto di mio marito, scopami, chiavami come una troiaaaa”
    
    “Cornuto”. Quella parola ebbe il potere di placare il circuito adrenalinico e permettere la ripresa del controllo da parte del centro razionale.
    
    “Cornuto”.
    
    Quella parola lo aveva bloccato in una riflessione.
    
    Avanzava ancora verso la porta, ma non iracondo, furioso come confà ad un marito tradito.
    
    Si avvicinava con passo felpato, nell’atto di non rendere manifesta la propria presenza.
    
    “Cornuto”.
    
    Questo vocabolo, mentre ruotava piano nella sua mente, ne svelava tutte le sue sfaccettature.
    
    Arrivò in un punto dove il residuo del dubbio potè essere definitivamente fugato.
    
    Lì sul letto matrimoniale della loro stanza, oscenamente offerta alla mercé di un virgulto giovanotto, ...
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