Amore in tre – 1
Data: 08/10/2023,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
Capitammo vicini di ombrellone. Era la prima volta che con la mia famiglia andavamo a passare le vacanze in quel piccolo paesino di mare. C’era una spiaggetta stretta e di sabbia ruvida e solo una fila di ombrelloni. Lei stava sulla sdraio, leggeva un libro ed aveva una matita poggiata sull’orecchio; ogni tanto la prendeva per sottolineare o anche per scrivere qualcosa al margine della pagina. Il mare quel giorno era brutto, ma l’aria ventilata dava refrigerio al caldo incessante. Presi l’aranciata dalla mia borda termica…ed ebbi un impulso: riempii un bicchiere di aranciata, mi alzai ed andai a porgerglielo. Mi guardò a metà tra l’incuriosita e la diffidente. – Aranciata – le dissi Prese il bicchiere, bevve un sorso ed io dissi: – Scusami, non volevo interromperti. Vado. – Aspetta – disse – dimmi chi sei e come ti chiami. Grazie per l’aranciata. – Sono qui in vacanza, mi chiamo Edy, Eduardo. Lei continuò la sua lettura, ma dopo un poco si alzò. Era alta, massiccia, ma non panciuta. Portava capelli a caschetto, grossi seni e dei coscioni che mi attraevano. Il viso neppure era bella, un viso massiccio, quasi non femminile, con grosse labbra spesse, occhi piccoli. Il costume intero che portava comprimeva le sue forme, il culo ed i fianchi. Mi guardò e non capii se era uno sguardo di simpatia e di indagine. Posso dire di essere un bel ragazzo bruno, piaccio molto alle ragazze. Lì non conoscevo nessuno. Avevo passato la prima sera non sapendo cosa fare, ma di solito sono ...
... difficile a fare amicizie, mi annoia la stupidità e l’inutile. E quella ragazzona mi aveva colpito per l’impegno con il quale studiava quel libro. Le feci un piccolo cenno di saluto con la mano e lei abbozzò un mezzo sorriso. MI fece cenno di avvicinarmi. – Fai così di solito per abbordare le ragazze? – chiese sorridendo. – Un’aranciata non è un’arma di seduzione – le dissi – Ti ho vista impegnata ed ho pensato che potevo dividere la mia aranciata con te. Ma cosa leggi con tanto impegno? – Un esame che devo sostenere a settembre. E’ difficile, si tratta di anatomia umana. Questo è il terzo libro che studio, ma non sono ancora convinta dagli argomenti. Scusa, non ti ho detto il mio nome, mi chiamo Maria Giovanna, studio medicina. Tu studi ? – Secondo anno di chimica. Sbaglio o siamo della stessa città? – Si, e forse anche della stessa Università. – Per favore, non lasciarti confondere dalle circostanze; io non sono molto coraggioso con le ragazze. – E perché quel gesto dell’aranciata? – Non lo so, mi è venuto spontaneo. – Beh, ti presenterò ai ragazzi e ragazze che conosco, almeno farai amicizia. Stasera, in piazzetta.
Quella sera andai in piazzetta.Lei stava lì insieme ad altri ragazzi e ragazze. – Questo è Edy- disse loro – trattatelo bene, è nuovo di qui. Le ragazze erano belline davvero e sentii subito il loro interesse. Stavamo al tavolo del un bar a mangiare gelati e bere bibite. – Per stasera non paghi – mi disse Maria Giovanna – sei il mio ospite, ma stai attento, ti hanno ...