1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... pensiero lei si era bagnata le mutandine, la faccenda si stava riaprendo e lei era eccitata al massimo. I tre giorni che la separavano dal lunedì furono vissuti da Enrica in modo eccitante, quel bellimbusto era rimasto agganciato dalla sua sessualità selvaggia e senza freni, chissà come aveva fatto a trovarla dato che il suo bar era in un paesetto a qualche chilometro dal capoluogo, forse anche l'inculatore che lei non aveva potuto vedere l'aveva trovata e si vergognava a farsi riconoscere. Avrebbe tenuto gli occhi aperti, qualche imprevisto sarebbe potuto accadere e lei era pronta alla qualunque. Intanto il lunedì si avvicinava e lei decise di indossare, dato il caldo, lo stesso vestito della doppia penetrazione, naturalmente senza mutande che nella calca del pullman sarebbe stato un ostacolo. Ogni tanto ripensava a quel giorno ed allora non riusciva a non mettere una mano fra le gambe e toccarsi fino ad una forte eccitazione, ma senza masturbarsi a fondo.
    
    Finalmente arrivò il lunedì e lei si preparò per la nuova avventura, già al risveglio quella mattina era eccitata, il figlio dormiva alla grande, non aveva pretese sessuali avendo la sera prima sborrato in bocca alla madre che – come al solito – aveva accettato tutti i desideri di Luca, anche per acquietarlo in vista dell'impegno del giorno dopo. Per fortuna Luca aveva sbrigato la faccenda in poco tempo, aveva atteso la madre al rientro dal bar dopo la mezzanotte, le aveva puntato il cazzo non appena lei si era ...
    ... infilata nel letto. Come al solito quando Enrica aveva impegni di tipo sessuale per il giorno dopo, accettava il figlio e cercava di concludere al più presto possibile la pratica permettendogli di fare quello che voleva. Stavolta aveva deciso di sborrarle in bocca e lei lo lasciò fare, non poteva certo spiegargli i suoi impegni per il giorno dopo, per cui Luca lo mise nel sedere della madre, ma quando stava per venire, lo tirò fuori, girò la madre verso di lui e glie lo ficcò in bocca inondandola con una colossale sborrata. Lei si limitò a dirgli : Luca, mi stavi affogando, eri per caso in arretrato oppure oggi ti è successo qualcosa che ti ha ingrifato, ed hai sfogato il tuo desiderio represso con me? No mamma – rispose,lui – e che sono tre giorni che non scarico, e non ne potevo più. Al che lei ribatté : ho capito mi hai presa per uno scarico da utilizzare quando non hai altri sfoghi. No mamma - disse lui – tu sai quanto ti amo , è ingiusto quello che hai detto, la realtà è che da un po' di tempo mi trascuri, ho l'impressione che il tuo cervello sia impegnato su dei pensieri che non riguardano me. No - riprese lei – ti sbagli sei sempre in cima ai miei pensieri, ma devi tener conto che il tempo passa, io sto invecchiando, il lavoro è sempre più impegnativo e tu sei sempre più esigente, ma come vedi io sono sempre pronta ad accontentarti in tutti i tuoi desideri. Lo so mamma – disse Luca – ma da qualche tempo, io ti guardo quando ti muovi per casa, mi fai sempre arrapare come un ...
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