1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... che finivano con una inculata, lei faceva i paragoni, ed arrivava sempre alla stessa conclusione : il pullman è sempre il pullman, non si possono neanche paragonare. Ed allora si metteva in attesa della prossima occasione dove avrebbe dato sfogo alla sua enorme libidine.
    
    Passarono alcune settimane senza che Enrica facesse un altro giro sul pullman affollato, causa lavoro ed impegni vari, era stata costretta a mettere da parte i suoi progetti goderecci sull'autobus, andava avanti col figlio che la voleva spesso e volentieri pur senza portarla ai livelli che lei conosceva benissimo. Una mattina era al bar affaccendata per le solite incombenza, quando entrò uno sconosciuto, ma che le ricordava qualcuno. Lei educatamente rispose al saluto con la solita cortesia, ma si chiedeva chi fosse e dove l'avesse già visto. Frugava nella memoria, ma nulla non riusciva a ricordare, e quando lui dopo aver preso il caffè salutò ed andò via, lei rispose cortesemente, ma ancora non ricordava chi fosse, ma quel suo arrivederci le diede da pensare, vuoi vedere che …...ecco ora ricordo costui, era l'uomo davanti a me sull'ultimo pullman, l'uomo della doppia penetrazione che tanto mi fece godere, peccato non averlo riconosciuto prima, gli avrei offerto il caffè e fatto volentieri due chiacchiere con lui, ma se è venuto qui, evidentemente mi ha cercato e rintracciato, chissà cosa cazzo vuole da me, starò molto attenta se capiterà qui un'altra volta. Un paio di giorni dopo si ripresentò al bar, ...
    ... salutò e chiese il solito caffè. Enrica rispose al saluto, gli preparò il caffè e mentre metteva la tazzina sul piattino, lo guardò negli occhi e gli fece l'occhiolino. Lui capì che l'aveva riconosciuto sorrise e le chiese : quel pullman dovrebbe essere perlomeno raddoppiato, non si può viaggiare come le sardine e pagando per di più un biglietto salato. Hai ragione – ribatté lei – è un vero scandalo, anche se qualche vantaggio lo porta con se, non trovi ? Certo - riprese lui sorridendo e facendole l'occhiolino– i vantaggi ci sono e noi ne conosciamo qualcuno vero ? Enrica non rispose, ma sorrise. Avevano stabilito un contatto e lei era affascinata da quel signore che era si gentile, ma che sul pullman l'aveva adocchiata, si era avvicinato, le aveva fatto sentire la mazza strofinandogliela sul pube, indi aveva sollevato la gonna con le mani ed accortosi che lei era senza mutande, di colpo aveva affondato il cazzo nella figa già abbondantemente bagnata. Enrica capì dallo sguardo dell'uomo che mentalmente stava ripercorrendo, così come aveva fatto lei, tutto quanto accaduto quella mattina, e capì anche che lui era profondamente soddisfatto. Al momento di andar via, lui le chiese : ma ha per caso cambiato orario ? Non l'ho più vista a quell'ora sull'autobus. Lei rispose – è un periodo molto laborioso, ma lunedì mattina dovrei andare al centro commerciale e ritornerei a casa su quell'autobus. Bene – fece lui – allora ci vediamo lunedì mattina. Ok – fece lei – a lunedì.
    
    Solo al ...
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