1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    Autobus
    
    Enrica aveva scoperto di avere una sessualità forte ed inesauribile. Amava il figlio oltre qualsiasi altra cosa, lo accontentava su tutto, cercava di prevenirne i desideri e quando lui la voleva lei era contentissima di accontentarlo anche nei desideri più perversi.
    
    Lei era abituata ad una vita sessuale normale, fatta di amori settimanali e nella posizione che più classica non si poteva. Le variazioni erano minime, al massimo prendeva in bocca il cazzo del marito, ma non aveva mai ingoiato il suo sperma, le faceva schifo, e non sarebbe andata oltre quell'ambito ormai scontato.
    
    Lei sapeva di avere un bel corpo, minuto, ma ben proporzionato, e sapeva anche di risvegliare negli uomini istinti sessuali potenti. Qualcuno le aveva confidato in momenti in cui non c'era nessuno al bar che se soltanto lei lo avesse voluto, avrebbe toccato le più alte vette dell'erotismo, ma lei non era andata oltre una risata, e subito dopo lo aveva mandato col pensiero al diavolo.
    
    Lei si vestiva in modo non eccentrico, sobrio, le gonne erano appena appena sopra il ginocchio, i tacchi non erano eccessivamente alti, quanto bastava per slanciare la sua figura proporzionata e seducente. Gli avventori del suo bar ne scrutavano continuamente le mosse nella speranza di carpirne qualche veduta sexy, ma lei non si scomponeva, controllava sempre chi si trovava nei paraggi e quando โ€“ per esempio โ€“ doveva salire su una sedia per pulire in alto, lo faceva sempre quando il bar era ...
    ... vuoto.
    
    Insomma una vita che più normale non si poteva.
    
    Le incompatibilità col marito erano giornaliere, anzi lei aveva avuto l'impressione che lui cercasse qualsiasi occasione per attaccare litigi anche pesanti, fino a quando di comune accordo non decisero di separarsi cercando di rimanere almeno buoni amici anche per favorire la crescita del loro unico figlio che in quel periodo aveva dodici anni ed era un giovincello robusto, sveglio, ma anche con molti problemi, problemi dovuti alla mancanza della figura paterna che lo considerava poco e niente, mentre il ragazzo avrebbe voluto una figura comprensiva e dolce, un persona alla quale confidare i suoi problemi, le sue ansie, i suoi primi palpiti d'amore. Ma lui se ne era sempre fregato, aveva altro per la testa che non la crescita del suo unico figlio. Il compito di far crescere Luca - questo era il nome del figlio โ€“ fu assunto dalla madre. Gli accordi prevedevano che la casa di loro proprietà sarebbe stata a disposizione del figlio e della moglie, inoltre il marito ogni mese le dava una discreta somma per crescere e curare il figlio. In aggiunta a tutto ciò, lei aveva rilevato un bar in disarmo e lo aveva rimesso in sesto spendendoci una discreta somma, ma in poco tempo gli incassi avevano ripreso quota, ed ora facevano โ€“ madre e figlio โ€“ una vita più che decorosa. Luca attraversava un periodo difficile, i suoi ormoni vagavano impazziti nel suo corpo ancora acerbo, ma dal modo come guardava la madre, era attratto da lei che in casa ...
ยซ1234...43ยป