1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... ricerca e per fargli notare che non portava mutande. Ancora una volta, appena lui si accorse della mancanza degli slip, la mano si insinuò fra le cosce e subito si spinse verso la figa già grondante di umori. Enrica era aggrappata al mancorrente in alto, ma le sue gambe tremavano per la fortissima eccitazione. Quella mano ora, dopo aver percorso dalle natiche alla figa, era tornata indietro ed aveva iniziato col dito medio a penetrarla nel sedere ed ora andava avanti ed indietro. Stava preparandola ad un solenne e memorabile inculata, Enrica era pronta, gli umori si erano sparsi ed erano arrivati al suo ano accogliente. Mentre accadevano queste cose, un tipo piuttosto anziano, ma giovanile che era di fronte a lei doveva aver notato qualcosa, perchè cominciò a stringerla sul davanti. Enrica sentiva già un bozzo davanti che spingeva mentre l'altro cercava di entrare nel suo ano dopo aver sollevato la gonna. Era presa da due cazzi su un pullman affollato che la sbatteva da tutte le parti. La capoccia di quello dietro era già entrata ed ora si muoveva lentamente nel suo morbido sedere, mentre quello davanti stava manovrando la patta per estrarre il bastone e conficcarglielo nella figa. Intanto i viaggiatori ad ogni fermata aumentavano anche per uno sciopero delle ferrovie che aveva costretto tutti a servirsi dell'autobus. Quello davanti aveva tirato fuori il cazzo ed ora lo strofinava sulla sua figa cercando di sollevarle la gonna e di scansare di lato le mutande. Lei avrebbe ...
    ... voluto avvertirlo che non indossava mutande, ma lo avrebbe capito tra pochi secondi. Infatti sentì il cazzo davanti farsi strada verso la figa bagnatissima e lo accolse resistendo al doppio assalto con gli occhi chiusi. Era a sandwitch un cazzo davanti ed uno dietro in un autobus superaffollato che schiacciava tutti come sardine in scatola, proprio il casino che Enrica andava cercando per soddisfare i suoi istinti più bestiali. I due cazzi la pompavano con vigore e quando quasi si toccavano separati soltanto dalla sottile striscia di carne che divide la figa dal culo, lei godeva da matti, le gambe tremavano e si reggeva in piedi soltanto perché era attaccata con una mano al mancorrente in alto. Ad occhi chiusi godeva di quell'amplesso così forte, così unico, così inaspettato. Non aveva preventivato una doppia penetrazione su di un pullman pieno di gente, ma si era adeguata immediatamente alla situazione contingente ed ora sfruttava la situazione al meglio che poteva. Dopo innumerevoli godute di Enrica, finalmente sborrò quello dietro, la riempì il culo di sperma caldo stringendola ai fianchi, mentre quello davanti continuava a pompare forte. Ma lei sentiva che mancava poco, e quando la strinse, la inondò con una sborrata interminabile. Enrica accettò tutto, attese che finisse, che si sfilasse e con la gonna si pulì alla belle e meglio. Cercò di girarsi per memorizzare il viso dell'inculatore, ma era già sparito, allora cercò di fissare bene in mente la faccia di quello davanti ...
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