1. 04 – L’addestramento delle Amazzoni (Parte 1)


    Data: 03/10/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Autore: ivofosco, Fonte: RaccontiMilu

    ... Bob se vuoi puoi provare la fichetta della moretta… – Dici davvero José? – Certamente, è la schiavetta di una lesbica austriaca e sicuramente non è abituata ai cazzi veri. Sono sicuro che gradirà il tuo nobile uccello! A un cenno del conte tutti gli inservienti bendarono le schiave con delle mascherine di raso nero in modo che non potessero riconoscere i profanatori delle loro fiche. Le due mulatte ci accompagnarono di sotto tenendo ben stretti fra le mani i nostri cazzi e segandoli durante il tragitto. Giunti davanti al culo arrossato della mora Josè mi chiese se poteva avere l’onore di scopare la mia Ariane e io acconsentii di buon grado. La mulatta dette le ultime slinguate al mio cazzo mentre con un dito accarezzavo la fica della mora che non era particolarmente umida. Vista che era abituata con la lingua chiesi alla mulatta se poteva prepararmela mentre con la mano mi segavo il cazzo. -AAAAH! Che dolore! Pianooo… Il conte aveva affondato la sua proboscide nella fica di Ariane e le stava stirando le mucose facendola agitare. DLIN, …DLIN, … DLIN, … DLIN Dimenandosi, Ariane muoveva i seni, provocando lo scampanellio. Il conte imperterrito aveva incominciato la sua cavalcata infilando Ariane con colpi poderosi. BAM, … DLIN, … BAM, … DLIN, … BAM, … DLIN, … AAAH! La mulatta mostrandomi le labbra bagnate dai succhi della amazzone mi fece capire che la fica mi aspettava con trepidazione. Senza indugio infilai la mia cappella fra quelle labbra morbide. ...
    ... Sssiiiiiiiiiii….mmmmhhh…. fece la lesbichetta! Sembrava proprio gradire l’ingombro del mio cazzo! Si, … così, … spingilo dentro, … di più, più forte, mi fai morire! Non ti fermare, accelera, ti prego di più, vai, si… La sua fica era un lago, la ragazza forse abituata a falli artificiali, stringeva il mio cazzo con contrazioni deliziose che mi mandavano in paradiso. Sicuramente era una schiava, ma sul fatto dell’omosessualità nutrivo seri dubbi. Godeva troppo nel sentirsi riempita dal mio cazzo per essere una lesbica. La conferma l’ebbi quando mi disse: – Vienimi dentro ti prego, vienimi dentro, fanne tanta, riempimi di sperma! Le lesbiche che ho conosciuto, oltre al fatto che non sopportano il cazzo “naturale” schifano lo sperma! Comunque un po’ per le sue parole, un po’ per le contrazioni della sua fica dopo poco venni con una sborrata che sembrava non finisse più… erano quattro giorni che non eiaculavo. Neanche a farlo apposta mentre l’ultimo spruzzo di sperma colpiva la cervice della ragazza lei venne un altra volta insieme a me.. – Siiiiii, … vengo, … che meraviglia, … non toglierlo lascialo li, … ti prego! Mi accasciai sulla sua schiena e palpeggiai i suoi seni. Intanto il conte chiese se poteva venire nella fica di Ariane e io non sapendo se il ragazzo dell’hotel avesse portato la sua roba con le pillole dissi di no. José allora prese la mulatta che mi aveva spompinato, la mise a pancia sotto facendola appoggiare su due balle di fieno, le alzò la gonna dandole un paio di sculaccioni a quel ...
«12...789...»