Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... una serie di sensazioni di umiliazione che provava, ma John, non andò per le lunghe e la fece accovacciare a forza, con sotto la scodella. Elena cerca di trattenersi, non voleva, ma tutto li sotto bruciava; all’arrivo di un calcio nei reni, che la fece cadere in avanti e poi ripresa per i capelli e rimessa in posizione, non riuscì più a trattenersi. Piangendo e singhiozzando, incomincio a pisciare dal culo. “Piange la troia…perché piangi?” e subito parti da parte di Ric un cazzotto sulla nuca. Elena era esausta, dolorante ovunque per le sberle ed i pugni presi, ma questo primo capitolo doveva ancora finire. John prese la scodella e ci pisciò dentro e quindi gliela porse: “Bevi tutto!”. Elena non riusciva proprio. John riprese la pistola e gliela appoggio alla tempia: “ti ho detto di bere”. “Ammazzami subito, tanto questa è la mia fine, ma non farò altro!”, e poi sputò in faccia a John. Questi di istinto le tirò un pugno in pieno volto e poi andò a prendere qualcosa nel borsone. Tiro fuori delle foto: “Questi sono i tuoi parenti, giusto puttana? Bene tra 5 minuti, un mio uomo entrerà a casa di tuo fratello e ammazzerà tua nipote”. Elena era incredula. Avevano le foto di tutta la sua famiglia, fratelli, cugini, nipoti. Scoppiò a piangere, perché aveva capito che la situazione era davvero seria. “Hai ancora 4 minuti, poi giocheranno con la piccola Sofia, la faranno sanguinare da ogni buco vergine e alla fine …bang in faccia, cosi facciamo un funerale sfigurato!”. “Ti prego non ...
... farlo, prenditela con me, ma lascia stare la mia famiglia!”; John le rispose in modo molto pacato: “Puttanella…..sei tu che li stai condannando…li c’è da bere oppure c’è un bel cazzo che aspetta la tua vergine nipotina con una bella palla di piombo come ciliegina finale!”. Elena era in balia degli eventi, come un robot prese la scodella e cominciò a sorseggiare. Era atroce, sentiva puzza di merda, di piscio, di cazzo. Non riusciva a mandare giù, ma poi riguardò la foto della nipotina e si fece forza. “ora guada in camera e devi dire che ti piace bere il piscio del tuo culo, fallo bene perché voglio girare questa scena una sola volta!”. Elena era disperata, guardò come una cane bastonato la telecamera. “Cagna…ehi cagna….non così…Allegra e felice di quello che fai, altrimenti la telecamera riprenderà il tuo cervello che schizza sui muri!”. Aveva capito cosa volevano e ci mise tutto il suo impegno; guadò la telecamera, cercando di pensare alle cose più porche che le piaceva fare, quindi fece un sorriso da cerbiatta: “Questo nettare viene dal mio culetto, è un piscio fantastico e non posso fare altro che berlo tutto”, prese una sorsata e cercando di contrastare il conato di vomito, si lecco sensualmente le labbra. Ormai era davvero finita. Non sapeva più dove era il fondo che doveva toccare. Ric prese dal borsone infernale una busta, dentro c’erano delle altre bustine più piccole. Elena capì al volo che si trattava di cocaina. Tra se pensò che solo quello ci mancava a quei due ...