Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... ci sta anche piacendo!”. “Ma io vi ho visti in volto e quindi sicuramente morirò! Forse se mi butto dalla finestra adesso, non riuscirete a portare a termine i vostri piani, ed il vostro capo si incazzerà!”. “Oh cara Elena, come sei ingenua”, disse John, “guardi troppa televisione. Innanzi tutto, le finestre sono state sigillate, sapendo che poteva esserci questa evenienza. Secondo, anche se muori adesso, non ci sono problemi per il nostro mandante. Poi per averci visto in faccia, beh, sei rimasta indietro con i film che guardi, perché non ti sei accorta che portiamo delle maschere facciali, quindi non hai visto un beato cazzo, ma tranquilla, se è questo che ti preoccupa, la palla nell’occhio, alla fine di tutto te la pianto ugualmente, ma ti posso giurare, che sarai tu a chiedermela per porre fine alle tue sofferenze!” Elena rimase impietrita; dietro a quelle facce poteva esserci chiunque! Non gli importava della sua vita e poi il finale: pregare per morire! Le si fermò il cuore per qualche instante. Il suono del citofono la fece riprendere: “Vai e fai quello che devi, noi saremo nascosti e ti osserveremo. Ricorda: nessuna possibilità di errore! Vai puttana, apri e fai quello che sai!”. Elena si alzò ed andò vicino alla porta di ingresso per rispondere al citofono; era ovviamente Olga, che fu invitata a salire. Dopo pochi attimi, la donna fu in casa. Aveva circa 35 anni, mora anch’essa con capelli alle spalle, sul metro e 65, con occhi marroni. Un fisico minuto, ma con le ...
... giuste forme. Una quarta piena di seno ed un bel culetto tosto. Si presentò con un paio di pantaloncini jeans ed una maglietta nera. Subito abbracciò la cognata, che scoppiò a piangere. Olga ovviamente pensava per il sogno, ma in realtà Elena stava dando sfogo ai sui nervi. “Oh tesoro, su, non fare cosi…dai dai…lo vedi che sono qui. Viva e vegeta. In carne ed ossa! È stato un sogno e basta!”, quindi Elena fece accomodare Olga in salotto, dove i due erano già spariti, chissà dove! Si sedettero sul divano ed Olga incalzò: “Ma poi dimmi, che cosa aveva di cosi tragico questo sogno, da sconvolgerti così?”. Elena quindi parti con la sua recita. “Olga, il sogno era veramente tremendo, un Tir che ti passava sopra, pezzi di te ovunque…mamma mia!” E le prese la mano e se la portò alla guancia, come per constatare che stava bene. “Si ho capito, effettivamente molto splatter come cosa, ma perché ti sei così sconvolta e hai voluto che venissi qui? Elena, non sono due giorni che ci conosciamo e tu non me la stai raccontando tutta!”. Elena si stupì, perché le risposte e gli atteggiamenti di Olga erano esattamente quelli che avevano previsto i due aguzzini. “Olga, non posso certo nasconderti nulla, hai ragione, ci conosciamo da troppo tempo ed il sogno è stata solo una parte. Mi sento sola, Salvatore è via da 5 mesi e non lo vedrò tornare per almeno altrettanti. Olga io sono una donna e…..mi hai capito”. “Elena, ma che mi stai cercando di dire? Che hai messo le corna a Salvatore?”. Elena ...