1. La bella e la bestia -2° parte


    Data: 16/09/2023, Categorie: Etero Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69

    ... ancora troppo lunghi ed aguzzi per essere quelli di un semplice uomo.
    
    Dal torace, non più enorme ma comunque massiccio, un ampio triangolo di pelliccia scendeva fino all'inguine villoso. Le braccia muscolose terminavano in mani umane, ma dalle unghie insolitamente robuste e lunghe, assolutamente identiche a lunghi artigli. Infine le gambe avevano perso il loro aspetto canino e risultavano essere in tutto e per tutto quelle di un uomo, sebbene insolitamente robuste e muscolose.
    
    L'uomo la mise infine a fuoco e le sorrise con infinita tenerezza.
    
    - Qual è il tuo nome? - le chiese, e la sua voce era quella di un uomo, bassa, roca e possente.
    
    - Miriam. - Rispose semplicemente la ragazza, incapace di comprendere appieno quanto era accaduto.
    
    - Miriam! - ripeté lui, gustando quasi con voluttà quel semplice nome. - Miriam, mia liberatrice. - Disse, allungando una mano a carezzarle con dolcezza una guancia.
    
    - Cosa... chi sei tu? - chiese la ragazza sconcertata.
    
    - Io sono ciò che per tempo immemorabile è rimasto rinchiuso nella bestia. - Rispose semplicemente l'uomo.
    
    Miriam spaziò con lo sguardo sulla foresta, poi lo abbassò sulla piccola radura che qualche decina di metri sotto ai suoi piedi, verdeggiava d'erba fresca con il suo ruscello gorgogliante.
    
    Dalle mura dell'antico castello, non più in rovina, poteva spaziare con lo sguardo fino al limitare degli ...
    ... alberi, fino al fiume distante che luccicava nel sole mattutino, con le minuscole case del suo villaggio sparse lungo le sponde.
    
    - Capisci ora? - le chiese dolcemente Malcom, cingendole la vita con le forti braccia, posandole un leggero bacio alla base del collo.
    
    Miriam annuì. Si, ora capiva. L'antica e dimenticata profezia era stata compiuta, la maledizione spezzata.
    
    Ed era stata lei, donandosi alla Bestia, a spezzarla.
    
    Distrattamente, giocherellò con un artiglio sulla folta pelliccia, del tutto simile a quella di Malcom, che le era spuntata tra i seni e che, ricoprendole parzialmente il ventre, si congiungeva a quella del pube.
    
    Era sta lei a spezzare la maledizione, donando il suo corpo alla Bestia, donandole parte della sua umanità, diventando parzialmente Bestia a sua volta. In cambio aveva ottenuto quel castello e le ricchezze che esso conteneva. Ma, i gioielli, l'oro, le gemme... tutto ciò la lasciava indifferente.
    
    Di una cosa sola le importava.
    
    Si voltò verso Malcom,che torreggiava su di lei, e gli cinse il collo con le braccia, avvicinando il volto a quello di lui. Le bocce si cercarono e si trovarono, unendosi in un bacio, il desiderio reciproco si manifestò con l'ergersi del membro di lui e il calore liquido del ventre di lei.
    
    Ciò che veramente le importava era la lunghissima vita che l'aspettava assieme alla Bestia - Uomo che ormai amava. 
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