La bella e la bestia -2° parte
Data: 16/09/2023,
Categorie:
Etero
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
La giovane guardò le sue stesse membra e sobbalzò incredula. Lo stesso strano effetto proveniva anche dal suo corpo. Rimase ad occhi spalancati a fissarsi una mano, che spiccava nel buio come una brace, pulsando di luce propria al ritmo del suo battito cardiaco. La comprensione la colpì come un maglio: stava percependo il calore dei loro corpi sotto forma di immagine.
Scosse la testa sgomenta. Non era possibile.
Cosa le stava accadendo? Mai in vita sua era stata capace di vedere nel buio, ne tantomeno era stata capace di percepire visivamente il calore.
Il cuore prese a batterle con furia, rombandole nelle orecchie. Per un attimo fu sull'orlo del panico, ma con il passare dei secondi le sembrò che tutto ciò con costituisse una minaccia. Sondò in profondità nella sua mente e le sembrò che una voce interna le dicesse che quanto le stava accadendo era una cosa buona.
Il battito del cuore ritornò in pochi istanti calmo e regolare, mentre una sensazione di profondo benessere le invadeva, senza apparente ragione alcuna, le membra.
Nuovamente calma, Miriam riportò l'attenzione sulla Bestia, che continuava il suo pacifico sonno.
Ne osservò i lineamenti bestiali rilassati e placidi. D'improvviso una sensazione di calore le sbocciò nel petto, sorprendendola per l'ennesima volta. Si accostò con la mente a quel calore che le nasceva dentro, osservandolo con attenzione, riconoscendolo per quello che era: amore.
Fu sorpresa di non essere sorpresa da quella calda ...
... sensazione. Forse perché si era resa conto di averla provata fin dal primo istante, da quando quell'essere dall'aspetto diabolico era spuntato dalla foresta per frapporsi tra lei ed i lupi. Solo ora si rendeva conto di averlo amato fin da quei concitati istanti.
Sorrise nel buio alla Bestia addormentata e si chinò su di essa fino a sfiorare il muso con le labbra. Con improvviso trasporto, socchiuse gli occhi e posò un bacio leggero sulla larga mascella irta di denti acuminati.
Il lieve tocco strappò un brivido al mostro i cui occhi si spalancarono repentinamente fissando Miriam in volto, guardinghi.
Prima che la Bestia potesse reagire, Miriam ne scavalcò il corpo e le fu sopra, sedendosi leggera sul ventre muscoloso, le mani appoggiate alle sue spalle ad impedirgli di muoversi.
La Bestia emise un sordo ringhio ammonitore, ma Miriam non vi badò. Il suo inguine nudo appoggiato al pelo setoso del mostro le aveva inviato al cervello un improvvisa scossa.
La ragazza sentì improvviso e prepotente il riaccendersi del liquido fuoco nel ventre ed iniziò a strusciare la sua femminilità contro la pelliccia.
Con un mugolio, si chinò nuovamente sul muso bestiale, coprendolo di mille piccoli baci, mentre nel ventre la voglia cresceva a dismisura.
Spalle a terra, la bestia rimase perfettamente immobile, travolta, sorpresa e interdetta da quell'improvviso assalto. La ragazza discese lungo il petto possente, baciandone la morbida pelliccia, poi fu sul ventre con le mani ...