La bella e la bestia -2° parte
Data: 16/09/2023,
Categorie:
Etero
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
... frenetiche che ricercavano rapide il membro dell'essere.
Miriam si avventò sul pene ancora molle come un naufrago può gettarsi sulla fune che costituisce la salvezza, massaggiandolo con insistenza ed ottenendone immediatamente un guizzo.
Miriam continuò a discendere baciando ogni singolo centimetro del ventre muscoloso ed infine il suo viso raggiunse le mani che avevano continuato a manipolare il palo di carne.
La ragazza non ebbe nessuna esitazione, senza soluzione di continuità, guidata puramente dall'istinto, baciò con trasporto l'asta che andava ergendosi tra le cosce massicce della Bestia.
Raggiuntane la punta, le labbra di Miriam si aprirono e si richiusero dolcemente su glande.
Risucchiando nella bocca la punta di quel membro, Miriam ripensò a quante volte aveva sentito parlare di quella pratica abbietta. Le sembrava che in essa di abbietto non vi fosse assolutamente nulla.
Sentì il glande ingrossarsi contro il suo palato, il membro irrigidirsi e crescere tra le sue mani fino a trasformarsi in una sbarra ignea. Si applicò con trasporto ed amore a sollecitare quella carne tumescente, gioendo ad ogni singolo mugolio e guaito che riusciva a strappare alla Bestia in tal modo.
Ma ben presto non poté più proseguire, il suo ventre palpitante reclamava di essere nuovamente invaso da quel palo di carne.
Dopo un ultimo bacio, Miriam liberò il membro dalle sue labbra e scavalcò nuovamente La Bestia. Aiutandosi con le mani, guidò il membro tra le sue ...
... cosce, puntandolo al vestibolo, infine vi si lasciò cadere sopra con un rantolo, sentendosi immediatamente riempire a dismisura.
La sola penetrazione riuscì a portarla ad un immediato ed intensissimo orgasmo che però non le impedì di iniziare una lenta cavalcata.
Le mani del mostro si appoggiarono delicatamente sui suoi seni, massaggiandoli e stuzzicando i capezzoli. La Bestia la fissava estatica mentre lei la dominava, affondandosi nel ventre il pene massiccio.
Le bastarono pochi minuti di quel lento andirivieni per raggiungere nuovamente l'apice del piacere e per accasciarsi boccheggiante sul petto della belva.
L'essere rimase immobile, quasi volesse lasciare a lei l'iniziativa, e Miriam qualche istante più tardi riprese a muoversi, stimolando entrambi. Accosciata sul ventre del mostro, con le mani appoggiate al suo petto, la ragazza gettò la testa all'indietro e ululò il suo piacere al mondo, sfregando con forza la vagina sul pube della Bestia, i lunghi capelli neri scomposti e spettinati a formare una criniera fin troppo simile a quella del mostro.
Il suo bacino danzò rapido lungo il membro, le morbide mucose interne serrate attorno ad esso, quasi a volerlo compenetrare.
Miriam sgroppò come un cavallo brado, persa nel mare di piacere che l'invadeva sentendo il membro gonfiarsi e pulsare dentro il suo corpo, e fissò la Bestia negli occhi, leggendovi il piacere che il suo trattamento le stava donando, percependo con chiarezza che anche per lui stava giungendo ...