Quarantena con i miei coinquilini (3)
Data: 15/09/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69
... capelli.
-Stai meglio cucciolo? Sembri di buono umore oggi!- mi chiese lui.
-Si grazie, oggi sto meglio. Grazie per il caffè! Luca dorme ancora? Lavori oggi?-
-Ma figurati piccolo! No è uscito a fare la spesa. Oggi è domenica, quindi niente lavoro. Non te lo ricordi? Ahah. Sta quarantena ci sta facendo davvero male. Senti ti va di aiutarmi a ripulire la cantina oggi? È un casino li e dovrei prendere anche alcune cose. E sai che sono un fifone io, odio il buio!- mi chiese Davide nel suo tipico modo allegro e solare.
-Certo come no? Tanto non ho niente da fare oggi. Dobbiamo metterci le mascherine ed i guanti però!- gli risposi in maniera altrettanto allegra.
Era la prima volta che andavo nella cantina dell’edificio. Anche se l’edificio è abbastanza nuovo la cantina sembra quasi medioevale. Era la tipica dei film horror.
C’era un grande odore di muffa e le ragnatele erano ovunque. Faceva parecchio freschino e faceva davvero venire i brividi. Forse per questo Davide non voleva andarci da solo.
Aprimmo la porta della nostra cella e Davide la chiuse subito appena entrati dentro. Non capii perché lo fece ma non ne diedi troppa importanza.
La stanza era piccola, saranno stati due metri per tre, e la luce che veniva dalla lampadina era davvero fioca. Davide entrò e cercò le cose di cui aveva bisogno. Mi guardai intorno, non sembrava particolarmente in disordine. Ci togliemmo entrambi le mascherine, tanto non c’era nessuno.
-Senti, ora che siamo soli avrei ...
... bisogno del tuo aiuto cucciolo.- mi disse lui cercando di mantenere la voce bassa.
-Certo di cosa si tratta?- gli chiesi voltandomi.
All’improvviso vidi Davide che stava segando il suo grosso cazzo. Si era abbassato la tuta, non indossava più i guanti e dopo avermi guardato negli occhi li abbassò verso il suo enorme uccello venoso.
Era molto peloso, totalmente l’opposto a quello di Luca. Era davvero grosso, lungo e con quelle meravigliose venature che sembravano pronte a scoppiare.
Mi tremarono le gambe dall’emozione, voleva forse che gli facessi di nuovo un pompino?
Mi avvicinai, con il cuore che batteva fortissimo. Pian piano mi inginocchiai di fronte al suo pisellone come farebbe una bravissima puttana. Avevo il cazzo che stava impazzendo. Mi tolsi i guanti.
Senza farmi dire niente, aprii la bocca e lo misi tutto dentro. Era caldo, salato, duro ma anche soffice. Ero in trance ed in paradiso. C’era sempre quel forte odore di uomo che mi mandava in estasi.
-Ah siii!- disse lui facendomi arrapare ancora di più. Si tolse la maglietta e mise le mani dietro la sua testa chiudendo gli occhi. Aveva tantissimo pelo sul petto, sulla pancetta e così anche sotto le ascelle. Era così virile e sexy!
Il suo pisello era davvero grosso, mi riempiva letteralmente la bocca. Aveva davvero un buon sapore ed io facevo avanti su e giù cercando di metterlo tutto dentro mentre gli massaggiavo le palle pelose. Iniziai a fargli una lenta sega e intanto roteavo la mia lingua ...