Quarantena con i miei coinquilini (3)
Data: 15/09/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69
... Sentivo il suo calore, il suo abbraccio era davvero rassicurante, la sua barba mi faceva solletico al viso come al solito.
-Ma che cazzo fai ciccione?- disse Luca urlando. Gli tirò un forte calcio sulle gambe che lo fece subito staccare da me. I due iniziarono di nuovo a darsele.
-Ora Basta! Ma vi siete visti? State litigando come due bambini per un motivo che nessuno sa! Smettetela, vi prego. In un anno che stiamo insieme non era mai successo, vi prego BASTA!-
Piansi. Forse lo feci per tutto quello che stava accadendo, troppe emozioni, la quarantena, vedere i miei amici (o forse più) litigare, il mio forte mal di testa. Scoppiai letteralmente.
-Io dormirò in sala da ora in poi, finché non fate di nuovo pace. Ed ora lasciatemi stare che sto malissimo!- le lacrime continuavano a scendermi dal viso, non riuscivo a farle smettere.
I due smisero di litigare e mi guardarono con dei visi preoccupati, ma allo stesso tempo sembrava provassero una grande tenerezza nei miei confronti.
-Scusaci-. Mi abbracciarono entrambi, ma loro manco si guardarono in faccia.
-E ora tutti a nanna! J. se vuoi dormire in sala fai pure, ma sappi che sei sempre il benvenuto nel mio letto. Ora ti porto dei medicinali e se domani ti fa ancora male la testa andiamo in ospedale ok?- disse Davide con un tono molto calmo e confortante. Prese dei medicinali e me li portò con un bicchiere d’acqua.
Luca si vedeva che fosse infastidito per l’invito di Davide nel suo letto, ma gli strizzai la ...
... mano e lui si calmò senza fare polemica.
Davide andò nella nostra camera da letto e chiuse la porta.
-Andiamo a dormire insieme allora?- mi chiese Luca tornando improvvisamente dolce. Era pazzesco come passasse da una fase dove era completamente arrabbiato e infuriato ad un’altra in cui sembrava un piccolo cucciolo bisognoso d’affetto.
-Mi spiace Luca, ma vorrei rimanere solo questa notte-. I suoi occhi speranzosi diventarono tristi. Mi abbracciò forte e poi mi baciò sulla fronte lasciandomi il suo dolce odore di borotalco. Io andai sul divano e mi addormentai in un istante. Tutti quegli avvenimenti mi avevano sfinito.
La mattina seguente mi risvegliai fortunatamente ancora sul divano, c’era un buon odore di caffè. Mi sentivo totalmente riposato ed il mal di testa mi aveva finalmente lasciato. Ero di buonissimo umore, anche perché il casino del sogno- non sogno alla fine si era risolto senza che ci dovessi pensare troppo.
Mi ricordai all’improvviso di Kim e del suo messaggio. Provai a chiamarlo ma al momento sembrava non raggiungibile. Chissà cosa doveva dirmi di così tanto urgente? Speravo non gli fosse successo nulla di grave.
Mi diressi in cucina e questa volta c’era Davide che mi accolse come al solito con un bel sorriso che mi fece sciogliere in un istante. Mi fece sedere, prese una tazzina e ci mise un po’ di caffè. Ci mise un cucchiaino di zucchero ed un goccio di latte. Ormai mi conosceva alla perfezione. Me lo mise di fronte e mi arruffò di nuovo i ...