Intrigo all'ambasciata di spagna - Racconti Erotici

Intrigo all'ambasciata di spagna

... rassicurò l’idea d’essere in balìa sua.

Mi misero di pecora e sotto Esteban mi inserì il pisello nella ficae da dietro Juan mi sodomizzava

“Godrai come non hai mai fatto. Proverai emozioni e sensazioni che neppure t’immaginavi esistessero.”

La voce di Mirko invece, creò per qualche istante il mio imbarazzo per l’immagine che lui avesse davanti a se in quell’istante.

Lei era a terra seduta ed infilata da ERMAN, e Geo la sopava mentre Martinez le proponeva il cazzo da succhiare.

Le accarezzavo le gambe e le sue labbra erano a pochi millimetri dalle mie. Con una fatica immane le raccontai di cosa avessi bisogno e lei non mi disse né si, né no. In silenzio avvicino le sue labbra fino a congiungersi con le mie ed io non resistetti l’idea di baciarla favorita anche dagli incoraggiamenti che mi venivano dai tre .

E dicendo questo, spinse ancora più all’insù il suo dito obbligandomi ad alzarmi ancora di più di quanto già non lo fossi sui miei tacchi, quasi una ballerina sulle punte. Avvertii il suo dito arrivarmi in pancia e provare piacere, tanto piacere.

E con la stessa foga con la quale aveva inserito il suo dito nel mio sesso, altrettanta ne usò per estrarlo, lasciandomi una voragine. Lo fece scorrere sotto il mio naso affinché individuassi il mio odore di femmina in calore e poi capii che se l’era infilato nella sua bocca e si era appropriata della mia eccitazione come un bimbo davanti alla torta del suo compleanno.

Lei era seduta con le gambe in alto ...

... e Juan la sodomizzava dal davanti, mentre Alsa continuava a baciarla sulla bocca stringendole le tette. Isa era a cavallo di un toreo e l’altro dall’alto le spremeva le tette poi i due la penetrarono ...io cavalcavo uno e toccavo in mezzo alle gambe tea

Ad un tratto mi sentii afferrare le tette da dietro, era Carlo.

Ci mettemmo sul divano, lui infilò subito una mano sotto la mia maxigonna e sentì che ero senza mutande.

Si inginocchiò, mi allargò le gambe e iniziò a leccarmi la figa, ma mentre già stavo per godere mi si avvicinò un uomo vestito da picador, che non conoscevo, mi scoprì le tette, poi tirò fuori il cazzo e io da brava lo menai, poi me lo feci mettere in bocca.

Carlo in ginocchio me lo aveva infilato e scopava mentre in bocca avevo ancora il cazzo dell'altro uomo, e intanto tutto intorno si diffondevano gemiti e grida di piacere.

Mia sorella, che avevo visto con i due uomini sul letto si stava facendo scopare di pecora da uno dei due e intanto succhiava il cazzo dell'altro.

La donna prese il mio posto su quel cazzo, ma girata dall'altra parte, così io mi misi a leccarle la figa.

Mentre la leccavo sentii qualcuno che mi leccava a sua volta, era Luana.

Feci un cenno a Carlo che si stava facendo succhiare il cazzo da una rossa, per fargli capire che volevo che se la scopasse mentre mi leccava, lui capì al volo e si mise dietro Luana.

La donna che stavo leccando venne gridando, le morsi il clitoride e godette ancora di più.

Carlo stava ...