Intrigo all'ambasciata di spagna
Data: 14/09/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... come un negozio di caramelle per un bambino.
Uomini giovani seminudi, alcuni vestiti di seta gialla, verde, oro, bellissimi, si respirava il tetstosterone.
Ero con il mio accompagnatore, l’addetto all’ambasciata, che me li presentò tutti, lui che era figlio di un torero e conosceva bene l’ambiente.
Così, tra gli altri, conobbi Julio, un bruno che assomigliava appunto a Tyrone Power, ma che il ruolo di torero l’aveva intrepretato realmente, e non nei film.
Già mentre gli parlavo, sentivo inumidirsi tra le gambe dall’attrazione che provavo.
Anch’io feci a lui una buona impressione, e lui mi invitò a cena al ristorante Los Caracolles.
Fu una serata esaltante, in un separè riservato, cenammo con cozze a padellate, ostriche e paella, e dopo per magia o per rispetto al grande torero la saletta si vuotò e rimanemmo soli.
Appena sono rimasti soli e indisturbati lui mi si avvicinò con gli occhi ardenti e brindammo con il Cardinal Mendoza, poi mi baciò e mi buttò letteralmente a terra dove restammo avvinghiati mentre mi estraeva il seno dal vestito da mezza sera , con una gonna larga, me lo baciò con foga, facendomi gonfiare i capezzoli e la vagina, sotto le sottili mutandine di pizzo, sopra le quali lui massaggiò la mia micina poco depilata fino a farmi gemere come una gattina.
A sentirmi, poi lui diventò frenetico, le sue dita scostarono il pizzo e si infilarono tra la peluria morbida, trovando la figa già gonfia e bagnata, sfiorando il clitoride entrò tra ...
... le piccole labbra con movimento circolare.
Lui mi baciava sul collo e iniziò a mordermi i lobi delle orecchie e posizionandosi da dietro mi infilò le mani nelle tette titillandomi i capezzoli che diventano subito durissimi con il respiro di lui che diventa affannoso per la crescente eccitazione.
Io, a sentirmi accarezzata leggermente dalle sue mani che poche ore prima avevano ucciso due animali di 5 quintali, persi la testa e allargai molto le cosce per facilitare che lui introducesse di più le sue dita accoppiate per poi chinarsi con uno stile perfetto a baciarmi tra le gambe.
Baciata e leccata in quelle parti persi subito il controllo e, tutti i freni inibitori.
Mentre lui mi riservava questo trattamento, io con le mani all'indietro gli tastavo il “pacco” da sopra i pantaloni facendogli venire un'erezione portentosa, e più sentivo il cazzo di lui crescere e più mi eccitavo, inarcando la schiena e facendo aderire il mio culo al pacco ormai durissimo.
Lui mi afferrò le tette, le strizzò, titillava i capezzoli ed in preda ad un'eccitazione sempre più forte mi morse succhiottando il collo facendomi eccitare da morire.
Poi si girò ed io gli cacciai la mia lingua in bocca baciandolo con grande passione e, nel frattempo, gli sbottonavo i pantaloni e lo aiutai ad estrarre il suo strumento reso d’acciaio da tutta l’adrenalina del combattimento del pomeriggio e impugnavo il suo cazzo ormai durissimo iniziando un lento movimento con la mano destra e carezzandogli le ...