Domitilla
Data: 13/09/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... scrutavo il suo corpo perfettamente liscio e nudo mentre quegl’indumenti le scivolavano addosso come una fresca carezza. Sonia tentava d’aggiustare una lunga tunica che continuava a scivolarle ai piedi, lasciandola perplessa nella sua mini tanga candido. La terza ragazza invece era nuova, aveva un aspetto da cavallona, era imponente con una cascata di capelli biondo cenere, che si posavano su due spalle grandi perfettamente armoniche con il collo e il viso punteggiati dalle lentiggini. Non sembrava per niente imbarazzata dalla mia presenza, nonostante fosse completamente nuda né avesse per l’occasione alcun abito tra le mani. Io mi ero ammaliato osservandole i suoi due grossi seni con i capezzoli d’un colore rosa tenue completamente rilassati. Possedeva i fianchi larghi, mentre la pancia appena pronunciata terminava in un solco da cui partiva un sottile percorso di pelo biondo, che invitava a scorgere dove la sua punta s’allargava a cingere un paio di labbra rosa scure:
‘Domitilla’ ‘ m’annunciò allungando una mano che presi nella mia.
‘Alfredo’ – ripeterono all’istante Serena e Sonia all’unisono, prima che potessi fiatare per presentarmi.
‘Pare che domani ci sarà una gran festa, ma non ho capito quale sarà l’argomento della serata. Vanno bene i costumi, ma una semplice orgia? Una roba così scontata?’ – annunciò Domitilla arricciando il naso con finta aria d’insofferenza e di noia.
‘Meglio, ce la spasseremo’ – rispose Serena con un’aria connivente.
Alfredo, ...
... togliti per favore dai piedi. Non voglio che veda in anteprima i nostri abiti, pensa intanto che cosa indosserai tu’.
‘Io onestamente pensavo che te ne saresti occupata tu’ – balbettai in modo preoccupato.
‘Figurati se ne ho il tempo, a dire il vero l’idea è tua, quindi vedi di gestirtela tu’.
‘Mia? Che faccia tosta e abile. Prima sbavavi per la cerimonia d’iniziazione ancor prima che succedesse la faccenda con Paola’.
‘Quale iniziazione? Allora volete dirmi qualcosa?’ – sbottò disorientata Domitilla.
‘Sta’ tranquilla, è una sorpresa, così sarà più bello’.
Io entrai nel mio appartamento, vidi una tovaglia pesante che ricopriva il tavolo da pranzo e decisi che era rimasta per troppo tempo in quella posizione, ma che in special modo non mi piaceva per nulla, perché come tovaglia stonava, però come un gonnellino sfrangiato d’uno stregone andava benone, naturalmente senz’indossare altri indumenti. Petto nudo, dipinto, occhi marcati capelli cotonati e trapuntati d’ossicini di pollo. Che cosa centra uno stregone in mezzo alle ancelle romane, odalische, puttane di lusso, certo che niente. E allora? Andava bene lo stesso. Il giorno della festa s’aprì su d’un condominio ancora più agitato della sera precedente:
‘Ti pare l’ora d’alzarti?’ – mi rimproverò subito Serena dalla finestra:
Bene, vedo che siete tutti fuori? Una festa è un modo per divertirsi, non la prenderete sul serio in questo modo?’.
‘Dobbiamo andare a casa di tuo fratello per ...