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Nonne Vacche
Data: 04/09/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... culo a tutto spiano. Quella sera mi appartai con zia Olga come aveva promesso. Sapendo quanto certi particolari contano si presentò con un body di pizzi nero senza coppe che esaltava i suoi grossi seni, calze nere a rete e tacchi a spillo. Sotto ovviamente non si era messa le mutande e si copriva solo con una sorta di baby doll fumè. Truccatissima con un rossetto rosso fuoco che non vedeva l’ora di segnarmi l’uccello era davvero troia. ‘Non ti ho mai vista vestita così’. ‘Ci sono sempre stata attenta. Adesso però che non abbiamo segreti ti farò vedere piano piano tutto il guardaroba segreto se vuoi’. ‘E me lo domandi’ le dissi mostrandole quanto il cazzo mi era venuto duro solo a pensarci. Ci mettemmo sul letto tranquilli e senza fretta. La zia prese a succhiarmelo piano piano mentre io giocavo coi suoi grossi tettoni. Prima una tetta, poi l’altra da strizzare morbide fra le mani, da palpare come meglio volevo, da ciucciare dai grossi capezzoli duri mentre sotto l’uccello si riempiva di calda saliva. Non ci volle molto perchè la voglia di ficcarlo dentro diventasse irresistibile. La scavalcai e misi sul suo grosso pancione infilando la testa dritta fra le sue gambe. Lei continuava a succhiarlo divinamente. Ora eravamo in un perfetto 69. Ci sapeva fare la zia. Lappava la cappella, mi passava la lingua su e giù lungo tutta l’asta e non si faceva problemi a leccarmi fra le palle e anche più in giù dove la stimolazione era davvero completa. Io con la bocca aperta facevo del mio ...
... meglio per succhiare ogni angolo della sua vecchia fica rovente che diventava sempre più umida mano a mano che la vecchia troia mi veniva sulla lingua. Succhiavo, bevevo, mordicchiavo un po…tutto per darle il massimo piacere e farla venire con la bocca ancor prima che col cazzo. Quando poi la gran vaccona senza più ritegno presa da uno slancio iniziò a passarmi la lingua sul buco del culo persi del tutto il controllo come se il mio cazzo non fosse mai stato così duro. Tolsi la testa dalla sua gnocca ‘Oddio zia fammelo infilare che non resisto più’. ‘Si bello dello zia infilamelo tutto, fammi una lavanda vaginale di sborra’ mi incitò lei. Le montai sopra, afferrai una tettona per mano mungendogliele bene bene e lasciai che l’uccello la impalasse. ‘Oddio che uccello’ sospirò la zia sopraffatta dalla durezza e dalla dimensione della mia asta. Era larga certo ma il mio cazzo era davvero una trave. Venne quasi subito mugolando il suo piacere e io che me la godevo a impalarla con lunghi colpi di cazzo sempre più profondi le sussurrai ‘Sei venuta di nuovo porcona’. ‘O si, sono la tua porcona, la tua zia porcona. Sbattimi, sfondami fammi tutto’. ‘Si Olga ti riempio ,oddio, ti riempio tutta di sborra’. Non ce la facevo più. Le scaricai in fica una secchiellata di sborra e mi adagiai sulle sue tettone godendomi l’orgasmo. ‘Oddio zia che chiavata’. ‘E siamo appena all’inizio’ sorrise lei carezzandomi dolcemente la testa ‘Adesso che sei ben lubrificato vuoi provarci?’ mi chiese la zia. ...