L'infermiera vicina di casa
Data: 03/09/2023,
Categorie:
Etero
Autore: remida67, Fonte: Annunci69
... ultimi giorni?” Quello di cui non si rendeva conto non era il fatto di vedermi nudo che mi dava fastidio, ma che i pensieri su di lei avevano indurito la situazione che fino ad ora era nascosta. Avevo bisogno ancora di un po’ di tempo per far ammosciare il mio cazzo.
“Posso ottenere la rasatura prima? Questa barba mi fa un prurito pazzesco”. Mi guardò per un attimo e poi guardò le lenzuola. Non so se capì il problema, fatto sta che sorrise ed alzandosi disse: “Certo Marco, vado a prendere i ferri del mestiere e torno subito da te”. Si voltò e si diresse verso il bagno.
Bene, avevo un po’ di tempo per rilassare la situazione cercai così di pensare a qualcosa di non sessuale in modo che il mio cazzo iniziasse a sgonfiarsi. “Vuoi che ti rada io?” disse tornando dal bagno.
“Certo Lisa fai pure”. Mi sedetti sul letto, prese la crema da barba ne spruzzò un po’ sulla sua mano sinistra, e si avvicinò a me, sentivo il suo profumo, non riuscivo a capire che profumo fosse, ma era molto inebriante. Delicatamente mi spalmò la schiuma sul viso con un tocco dolce e sensuale. Si tolse la schiuma dalla mano ed iniziò a radermi, usava il rasoio come un violinista usa l’archetto, con un taglio morbido e delicato. In pochissimo tempo, aveva ripulito tutto il mio viso. Prese poi un panno umido e mi ripulì dai residui di schiuma. “Bene” disse “Il volto è a posto ora proseguiamo con il resto”. Mi sorrise di nuovo e strizzò l'occhio. Il suo sorriso era contagioso così sorrisi anch'io senza ...
... nessun motivo apparente.
Sapendo che il mio cazzo era ancora un po’ in tiro, a malincuore la lasciai abbassare il lenzuolo. Quando arrivò a scoprirmi del tutto, pensai che si arrabbiasse, invece, si limitò a fissare la mia virilità. Non disse una parola per alcuni secondi. Il mio cazzo non era completamente eretto, ma è stato facile per lei capire che non ero messo male in quanto a circonferenza e lunghezza. Solitamente sono orgoglioso delle mie misure, ma in quel mentre mi sentii un po’ imbarazzato. Quei secondi mi sembrarono minuti, ma lei in un attimo tornò in modalità di infermiera.
“Ora ti laverò la schiena, poi la parte anteriore”. Mi disse facendomi segno di girarmi. Prese la spugna e la immerse nella bacinella d’acqua e sapone ed iniziò a spugnarmi. Iniziò dal collo, erano un massaggio e un bagno al tempo stesso, passò poi alle spalle a alla schiena, provò a parlare con me, ma l'unica cosa che è uscì dalla mia bocca erano dei leggeri gemiti di piacere. Lei canticchiava dolcemente mentre lavorava. La combinazione del suo profumo, il dolce sfregamento e sentire la sua voce non stava avendo l'effetto che volevo sul mio cazzo. Continuò il suo lavoro con fare dolce e sensuale arrivando piano piano al mio culo e scendendo poi alle cosce. Sentivo il suo respiro su di me mentre continuava la sua opera di pulizia. Arrivò fino ai piedi, per poi risalire verso l’interno cosce, dove con fare malizioso sfiorò le mie palle, e io impreparato a questo gesto feci un sobbalzo di ...