1. Fuori corso


    Data: 06/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sopravvivenza e non se la sentì di rifiutare.
    
    Al primo sguardo, si rese conto che era un campo già sfruttato; tutte le signore presenti, in qualche modo, erano passate dal suo letto e tutte con grande soddisfazione reciproca; quando gli fu presentata Lucrezia rimase colpito, innanzitutto dagli occhi azzurri il cui sguardo incantava; con qualche abile domanda seppe che aveva trentasette anni e da due era rimasta vedova di un piccolo ras dell’imprenditoria locale; rimboccatasi le maniche, aveva preso le redini dell’impero e lo guidava con energia.
    
    Ma più ancora lo colpì la notizia che, finché suo marito era in vita, erano noti per le serate di sesso al fulmicotone che, secondo alcuni, si registravano quotidianamente; tutte le signore che la conoscevano invidiavano la vedova per il grande amante che aveva per marito; da quando lui era morto, era un mistero come facesse a risolvere i suoi pruriti di figa, vista anche la mole di lavoro che la impegnava; qualcuno pensava ad amanti lontani che nei frequenti viaggi incontrava.
    
    La cosa che lo intrigò immediatamente fu proprio questo bisogno di sesso che in qualche modo doveva pur sfogarsi; ritenne di essere l’uomo giusto per soddisfare le sue esigenze e si lanciò in un corteggiamento discreto ma di effetto già collaudato; l’occasione gli venne quando aprirono le danze ed ebbe la buona sorte di esserle vicino; accettò di ballare e lui fece in modo da farle sentire la sua erezione e di stimolarne la lussuria; lo gelò quasi ...
    ... subito.
    
    Sapeva esattamente chi era, come viveva e perché era lì; gli disse fuori dai denti che le sue motivazioni verbali erano futili e inefficaci, ma che quel che sentiva tra le cosce era assai più convincente; gli propose di farsi trovare, ad una certa ora, nella sua macchina, un Suv blu notte coi finestrini affumicati; se fosse riuscito ad evitare di essere visto, avrebbero passato insieme la notte; lui accettò; lei gli fece passare in tasca le chiavi avvertendolo di sedere sui sedili posteriori nascosto alla vista.
    
    Per la prima volta in vita sua, Filippo si sentiva comandato a bacchetta; ma quella donna valeva la pena di qualche sacrificio e accettò; all’ora stabilita, sgattaiolò cautamente dalla sala e andò al parcheggio, individuò l’auto e ‘si nascose’ letteralmente sul sedile posteriore; poco dopo la vide scendere e dirigersi all’auto; fece finta di aprire e si sedette alla guida, limitandosi a chiedere sottovoce se fosse già al suo posto e di consegnargli le chiavi.
    
    Uscì dall’auto quando erano nel garage sotterraneo di una villa, di cui conobbe solo l’interno e il paesaggio circostante dalle finestre che davano fuori; era alquanto spaesato, anche perché non riusciva a rendersi conto del perché di tanto mistero che non aveva raggiunto quei livelli di parossismo con altre; solo assai più tardi avrebbe saputo che la posizione di lei era a rischio per i tentativi degli ex suoceri di screditarla per riprendersi il patrimonio.
    
    Sul momento, la cosa che più ...
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