1. Sentori precisi e indefinibili


    Data: 19/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrerà strano, o se hai dei tabù che ti limitano cerca di superarli, perché questa è la serata del piacere. Ogni genere di piacere, perché se lo vorrai renderemo questa giornata indimenticabile. Siediti a tavola, noi saremo pronti in un attimo” – ripeté Ettore con voce soave sparendo in un’altra stanza. Pochi istanti dopo sentii una musica jazz molto calda e m’accomodai a tavola:
    
    “Da solo, ma dai? Voi non mangiate?” – gridai verso di loro, però non ottenni alcuna risposta.
    
    Passarono alcuni minuti e Sabrina comparve. Lei era vestita con un bellissimo abito cinese di seta e i capelli erano raccolti sulla testa, portava un vassoio di legno dove erano adagiati alcuni gamberoni scottati alla griglia. Sulla tavola non c’erano posate, ma solamente alcune ciotole con le salse colorate, un solo piatto con tre bicchieri al mio posto. Sabrina s’avvicinò a me afferrando con due dita un gamberone, lo intinse leggermente in una salsa colorata e lo portò alla mia bocca. Lo strofinò leggermente sulle labbra, io lo addentai, poi si ritrasse leggermente facendo cenno di no, di non farlo:
    
    “Mordilo con le labbra” – mi disse, facendo il gesto d’infilarlo nella sua bocca.
    
    Dopo proseguì con il secondo gamberone, che però intinse in un’altra ciotola. Era piccante, però molto saporita, io percepivo lo sguardo di Ettore, anche se non distinguevo la presenza fisica, indubbiamente doveva godersi lo spettacolo dalla porta socchiusa della cucina. Sabrina si preparò per prendere il terzo ...
    ... gamberone, ma le cadde per terra, io tentai invano di raccoglierlo, però lei mi fermò. Si chinò voltandomi le spalle e scese lentamente giù fino a terra, lasciando che il vestito di seta s’alzasse per scoprire le sue gambe inguainate con le calze a rete. Aveva un reggicalze nero e un minuscolo tanga che lasciava scoperto un sederino tondo e bellissimo, s’alzò voltandosi leggermente per guardare la mia espressione e rimesso il gamberone sul vassoio tornò in cucina lentamente, poco dopo entrò Ettore lasciandomi con la bocca aperta.
    
    Lui aveva una camicia di seta blu molto aderente e un paio di pantaloni di pelle nera che lo fasciavano molto stretto. Le sue forme erano in evidenza, il suo petto liscio e leggermente muscoloso si lasciava intravedere dall’allacciatura sbottonata. Portava una zuppiera con una strana minestra di colore bianco, calda e profumata, sennonché tuffò un cucchiaio d’argento nel liquido e lo portò alla mia bocca. Io sorseggiai lentamente, mentre con l’altra mano m’accarezzava i capelli. Era una meravigliosa minestra di panna e di pesce, leggermente piccante. Temevo fosse troppo calda, ma la temperatura era perfetta per sorbirlo. Non sapevo dove mettere le mani e cominciai a toccare le sue gambe, tuttavia Ettore mi fece cenno di fermarmi, con il corpo sfiorò la mia schiena e sentii la sua protuberanza diventare più consistente.
    
    Era effettivamente la prima volta che sentivo il contatto con un maschio e la faccenda mi creava un delicato e sottile piacere, ...
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