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Situazioni erotiche – cap. 12
Data: 16/08/2023, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... masturbazione sia le sensazioni di quel pomeriggio.All’arrivo a casa è stata sua figlia ad aprirle la porta non appena messa la chiave nella toppa e quell’apertura inattesa per Lidia è stata una sorpresa e la figlia lo ha notato “Mamma, sono io. Ti ho spaventata? Ti ho sentita arrivare e …”“Beh! Non è che mi sia spaventata. E’ che non mi aspettavo che mi aprissi la porta” Rispose lei.“Mamma ti va di andare al cinema stasera se potessimo cenare un po’ prima?““Bella idea! Dai, comincia a preparare la tavola, nel frattempo io mi faccio una doccia. In studio c’era molto caldo e mi sento puzzare”Lidia si è avvicinata alla figlia e l’ha baciata su una guancia ed ha immediatamente avvertito profumo del suo bagnoschiuma e le chiesto “Hai fatto la doccia?”“Si. Oggi, come hai visto, faceva un caldo insopportabile ed ero sudatissima così mi sono rinfrescata nonostante la bardatura che porto al braccio”Lidia si è poi diretta nella sua camera, ha preparato tutto il necessario per la doccia e la biancheria pulita, si è spogliata ed è andata in bagno dove si è denudata completamente restando totalmente nuda. Prima di mettersi sotto il getto d’acqua si è guardata allo specchio e le è tornato in mente il pensiero di quando era di fronte allo specchio nella toilette dello studio dopo avere provato quell’intenso orgasmo.Lidia ha cercato di dimenticare quei momenti ma le era piaciuto troppo ciò che aveva provato.Stando lì in piedi ha guardato il suo corpo nudo e non ha resistito alla ...
... tentazione di far correre le sue mani sulla pelle sfiorandola per cercare altre sensazioni.Ha spento le luci intense lasciando accesa solo una piccola lampadina di una applique che dava una luce fiocca.Quando le dita sono arrivate sul collo ha provato subito un leggero brivido, è poi scesa lentamente alle mammelle e contemporaneamente ha chiuso gli occhi per abbandonarsi a quel brivido.Ancora una volta era da sola, chiusa nel suo bagno nella più totale intimità e poteva lasciare correre la sua fantasia. Nessuno la vedeva, c’era solo lei, c’erano le sue mani che ora esploravano ogni punto sensibile senza doversi trattenere muovendosi in libertà senza fretta.Chiusi gli occhi le è apparsa in mente l’immagine di Simone e stavolta non ha cercato nemmeno di allontanarla anzi ha immaginato che lui fosse lì con lei, anche lui nudo alle sue spalle, il suo petto appoggiato alla sua schiena, il suo ventre appoggiato al suo sedere e il cazzo turgido e caldo tra le sue gambe.Le venne istintivo davanti a quell’immagine mentale allargare un po’ le gambe come per permettere virtualmente a quel sesso immaginario di avvicinarsi alla sua figa per sfiorarle le grandi labbra.Nel frattempo le sue mani erano scivolate dalle tette alla pancia scorrendo sensualmente sui fianchi per poi andare sulla schiena, sul sedere massaggiando le natiche morbide. Le mani sono scese con movimenti inconsci fino alle ginocchia poggiandosi sopra con il corpo piegato in avanti come ad offrirsi a Simone che nella mente la ...