Il corso di nuoto - Racconti Erotici

Il corso di nuoto

... spessa nello slip a malapena coperta dalla maglietta.

Era perplesso...anche se in realtà questi pensieri andavano avanti da settimane.

Aveva provato a distrarsi con le solite amiche che frequentava, scopava per bene...eppure poi una volta a settimana, indipendentemente da quello che facesse, quel ragazzo gli faceva montare una voglia assurda.

Era un bravo ragazzo, si impegnava duramente, quei capelli biondicci, quel corpo che si stava ben modellando grazie alla piscina...la sua era pura attrazione fisica. La prima volta che provava una cosa del genere per un uomo. Ma quel ragazzo suscitava malizia e sensualità in maniera così naturale...

“Poi oggi con quello slip cosa voleva fare? Sicuramente non era casuale...il suo culo è meglio di quello di una donna!” Pensò mentre rivedeva nella sua mente l’immagine che aveva osservato per un bel po’ poco prima.

No, non poteva. Quello era il suo unico lavoro, a malapena riusciva a mantenersi così. Bollette, mutuo...mille problemi...L’unico sfizio che si era tolto era la sua moto che poi alla fine gli serviva per andare al lavoro, quindi..

Non poteva permettersi di buttare tutto all’aria: non gli avrebbe dato corda anche se gli effetti su di lui erano chiari. Anzi, l’effetto lo stava ora tenendo in mano, gonfio e duro.

Appoggiato con le spalle alla porta del bagno, fece calare gli slip sotto le palle e si guardò il cazzo stretto nella sua mano.

“Al diavolo questi slip, prima o poi mi beccheranno e pensa che ...

... figura...poco male, passerò ai pantalocini, almeno qualcosa nascondono...anche se..” e gli balenò in mente un’idea.

Si sistemò alla bell’e meglio, e tornò a bordo piscina a fare lezione a quel dannato ragazzino.

...

Ormai ero rassegnato.

Era arrivata l’ultima lezione: non c’era più molto da sperare.

Era estate ormai, i corsi si sarebbero interrotti e non avrei più visto l’istruttore per mesi: in più non potevo mica continuare all’infinito con le lezioni, ormai mi servivano a ben poco. Era solo uno spreco di soldi che non potevo continuare a lungo.

Quindi quella sarebbe stata l’ultima lezione: la piscina aveva organizzato anche una piccola festa a fine giornata per la fine dei corsi e ovviamente erano invitati tutti gli allenatori e gli allievi di tutte le età.

Avevo la mia lezione proprio prima di questa festicciola: ero già nell’acqua fresca, nella piscina semivuota (con il caldo infatti tutti frequentavano le piscine all’aperto ormai, questa era al chiuso) quando arrivò Marco e mi fece cenno con la mano di iniziare le vasche di riscaldamento.

Appena finite lui già mi aspettava a bordo piscina: mi misi sotto di lui come al solito e notai subito una differenza: non portava i suoi soliti slip, ma un costume a pantaloncino largo che gli arrivava a metà delle sue cosce abbronzate.

“Allora ragazzo, che vuoi fare oggi? Ultimo giorno, lascio a te la scelta, ormai sei un nuotatore provetto”

Abbozzai un sorriso al suo mezzo complimento ma mi sentii avvampare ...