Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (1)
Data: 12/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... potesse realmente continuare a prostituirsi e peggio sottomessa agli amici italiani di Gaston. Soprattutto questo mi metteva paura visto che non sapevo neppure chi fossero. E se per un gioco del caso fossero state veramente persone che la conoscevano?
“Non insisto, comunque sono sicuro che sarai tu a chiedermi di continuare dopo che avrai parlato con lei . Ma quando lo farai , io non avrò più scrupoli”
Ero senza parole, ma con la convinzione che avrei ripreso Mia e avremmo posto fine a quella nostra folle avventura.
“Lei non vuole che io ti mostri le foto per cancellare il ricordo di questa serata, per farti dimenticare che l’hai abbandonata nelle mie mani a mia completa disposizione. Ma tu che le foto le hai già viste, sei certo che dopo questa sera sarà ancora come prima?”
“me la riporto a casa e sarà solo un ricordo, se deve continuare così sarà solo la mia puttana” risposi nel modo più scontato.
“certo ma non saprai mai se continuerà ad essere solo la tua puttana o appena possibile non finisca per cercare quello che io le fatto provare. Sei così sicuro che invece lei non voglia continuare?”
Non sapevo cosa dire, mi passò una piccola videocamera tra le mani accendendola sul piccolo schermo. Quello che vidi mi fece rabbrividire.
“Non mi era mai capitato di trovare una signora per bene lasciarsi trattare così laidamente e senza esitazione accettare di prostituirsi così facilmente. Ma devi sapere che il mio amico italiano non si accontenterà tanto ...
... facilmente”
Gli chiesi come potesse conoscere Cosimo, ma non mi diede riposta.
Gaston si alzò mi picchiò una mano sulla spalla “Tua moglie, o dovrei dire la mia puttana, ti raggiungerà tra poco, e se vuoi veramente che mi occupi della sua trasformazione restate ad aspettarmi” .
Mi girò le spalle e se ne andò.
Non feci altro che aspettare l’arrivo di Mia.
Finalmente comparve in cima alla scala, la stessa scala dove aveva posato nuda .
Guardandola così sobria, niente trucco, il tubino nero al ginocchio con una cintura in vita, non aveva più nulla della puttana che si era fatta scopare poco prima. Forse era meglio così, volevamo qualcosa di emozionante, l’avevamo avuto, basta sorprese.
Mi sorrise ed io mi alzai raggiungendola ed abbracciandola.
La presi per mano e ci sedemmo al tavolino. La ragazza di fronte a noi le sorrise. Mia abbassò lo sguardo. Nessuno dei due parlava.
Ruppi il silenzio “Sono impazzito, non riuscivo più a trovarti, solo questa mattina mi ha chiamato Gaston per dirmi di portarti degli abiti normali e di passare a riprenderti. Ma cosa è successo”
MIA
Rodolfo ed io eravamo seduti a un tavolino di quel bar, proprio quello in cui tutti mi avevano vista nuda e disponibile come e più di una puttana da marciapiede. Quell’ambiente mi metteva a disagio, tenevo lo sguardo abbassato e non avevo il coraggio di parlare.
Sapevo che avrei dovuto raccontargli tutto, lo sapevo anche perché ero certa che quel Gaston avrebbe potuto raccontargli ...