1. Il capufficio 2


    Data: 09/08/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... di buona stazza; da quel che sapevo per averlo sentito dire non era tanto il cazzo a preoccupare quanto il nodo; di solito si impediva che entrasse per non sfracellare l’intestino; qui non sapevo cosa sarebbe successo; ma ci voleva assai poco per immaginare che glielo avrebbero fatto prendere tutto, nodo compreso.
    
    Il cane si mosse a casaccio e la punta colpì più volte cosce e natiche; il ragazzo, con una mano guantata, indirizzo la mazza e fece entrare la punta; il cane saltò sulla vittima e cominciò a scopare; abituata all’inculata, non facevo fatica a credere che lo stesse spaccando perché la mazza era veramente grossa e si muoveva avanti e indietro senza soste e senza riguardi; poi il nodo cominciò a gonfiarsi e a spingere per entrare, i tessuti si lacerarono e il sangue scorreva a fiotti.
    
    La signora accanto a me si portò una mano alla bocca e soffocò un urlo di dolore, per non beccarsi una sberla o una scudisciata; nessuno osava fiatare; il cane si fermò e, da quel che sapevo, stava scaricandogli in corpo un fiume di sborra; il nodo faceva da tappo perché il seme non si perdesse; di lui non potevamo percepire nessun segnale di dolore perché il bavaglio lo impediva; il corpo si agitava frenetico e segnalava una sofferenza infinita.
    
    Impiegò una ventina di minuti, il cane, a scaricare la sborra, prima di ritirarsi versando a terra le ultime gocce; il ragazzo lo portò a dei contenitori di acqua e cibo; entrarono intanto Costanza ed un suo accompagnatore; squadrò ...
    ... attentamente le quattro donne in gruppo e guardò Luciano con aria interrogativa.
    
    “Le tue lavoratrici sono le quattro; la più anziana è disponibile da domani; le altre tre sono incinte del maiale; devi farle prima abortire; poi saranno perfette, perché hanno insaziabile fame di cazzo, non si fermano davanti a niente e, se le dirozzi, saranno ottime puttane.”
    
    Lo sguardo di Costanza si rivolse alla ragazza.
    
    “Fatima è fuori da questo gioco; non ne sapeva niente; è la figlia del maiale e della puttana più vecchia; ma è solo una vittima della lordura dei genitori e delle coincidenze; qui purtroppo assiste solo ad una esecuzione per lei terribile.”
    
    “No, Luciano; ad una esecuzione giusta e meritata; qui le colpe si stanno pagando più che in tribunale; sono davvero tante.“
    
    “Non hai visto tutto; non mi va di farti vedere, ma sappi che noi tre abbiamo una gabbietta intorno al cazzo che io porto da due mesi, da quando tuo padre ha deciso di scopare solo lui con mia moglie e si è garantito schiavizzandomi; gli altri la portano anche da più tempo.”
    
    Nicola ordinò di introdurre il terranova; tremai per un attimo per la dimensione della bestia e del suo cazzo; poi mi ricordai la minaccia di Luciano, mi risuonarono in testa le cose dette a Fatima e mi vergognai anche del mio spavento; avevamo fatto cose assai più ignobili, in piena coscienza e con l’intento di umiliare, offendere, mortificare, distruggere personalità; i figli che portavamo nel ventre erano una prova fisica della ...
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