L'Uomo Nero
Data: 05/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti
... prima volta.
Dopo aver sistemato un mucchio di lenzuola sotto al piumino del letto dandogli la forma di un corpo, scavalcai il piccolo muro di recinzione e andai ad aspettarla al posto concordato.
Arrivò in auto. Pur non essendo ancora maggiorenne, guidava già. Iscritta a scuola guida, in realtà avrebbe dovuto avere accanto un adulto patentato da almeno cinque anni, ma non sembrava le importasse. La macchina era della madre.
Jessica era di un biondo favoloso. Il suo profumo avvolgeva l’abitacolo dell’auto. Mi salutò subito con un bacio in bocca che mi imbarazzò molto. Era un bacio deciso, di chi sapeva ciò che voleva, invasivo, passionale, emozionante.
“Andiamo da me”, disse senza mezzi termini.
I suoi genitori non c’erano, sarebbero stati assenti per un paio di settimane. Il fratello più grande ne aveva approfittato per trascorrere quel periodo con la fidanzata. In pratica, lei era da sola a casa. Eravamo soli.
Salimmo a casa sua. Andammo subito nella sua stanza e le si e lei mise musica sud Americana.
Subito dopo si mise sul letto a cavalcioni per far sì che vedessi che sotto la gonna non indossava le mutandine. In modo totalmente aggressivo, sfacciato, diretto.
Ero già stato con qualche ragazza precedentemente. Perlopiù, esperienze lievi e poco durevoli che tuttavia mi avevano insegnato cosa e come fare. Il sesso non è spontaneo, lo è il desiderio. Il sesso è arte; arte del piacere, delle sensazione, delle emozioni che finalmente trovano una ...
... direzione in cui incanalarsi. Non c’è nessun aspetto mistico in tutto questo, è una fusione con se stessi, prima di raggiungere l’altro. Fusione che diventa fluido, che scorre tra due esseri, li lega non per l’eternità, ma per un momento che, a volte, può valerla. Si scopre delicatamente ciò che hanno fatto di noi i retaggi e le sovrapposizioni di culture, di valori e di culti, fino a svelare ciò che siamo realmente. Mendicanti d’amore, bramosi di tocchi, aspiranti all’ascolto, emuli di Eros, sensazioni in un corpo pieno di refusi e di negazioni.
Mi sedetti col cuore in gola sul bordo letto. Ero agitato, eccitato, commosso...
Jessica non solo era davvero una gran bella ragazza, ma aveva qualcosa in più. Quella sensualità che sfida il buonsenso e sbaraglia le emozioni. Lei sapeva come muoversi, aveva qualcosa di innato in lei che richiamava al piacere, era solo una donna, ma Dio, quanto era bella!
Indossavo pantaloni neri, una maglietta dello stesso colore, e persino il cappello era nero. Cosi, quando allungò il piede e lo sporse sopra la mia gamba, si formò un quadro.
Bianco su nero, il suo piede abbigliato solo da una fine collana d’oro si muoveva lentamente. Quel movimento ne creò altri. Tutto in me era in subbuglio i fluidi, le ossa e i muscoli.
Il suo piede si era fatto più ardito, mentre parlava con naturalezza del più del meno. Io, nel frattempo, stavo per morire di asfissia. Trattenevo il respiro ad ogni avanzata del suo piede lungo la mia gamba, sperando che ...