Chi la fa l'aspetti - Racconti Erotici

Chi la fa l'aspetti

... precedentemente incontrati. In primis i mantelli non avevano cappuccio e lasciavano ben vedere il fatto che le persone che li indossavano erano in forma e nudi. Ma la cosa più rilevante riguardava le maschere. Esse erano piccole e coprivano a stento gli occhi, non erano complete come quelle viste in precedenza.

Altra cosa che balzò subito ai suoi occhi era che gli uomini in questione erano eccitati e ben dotati.

Lara fu posta dinanzi a questo enorme letto e dolcemente, fu spogliata del mantello ed esposta ai numerosi commensali in maschera. Ne contò almeno una decina, di varie etnie, dal nero all’olivastro per finire nel bianco candido.

Tre di loro le si avvicinarono e con dolcezza cominciarono ad accarezzarla su tutto il suo splendido corpo. Improvvisamente un volto le si avvicinò e la baciò, infilando la sua corposa lingua e assaggiando il sapore delle sue sottili labbra.

Non ebbe nemmeno il tempo di eccitarsi per questo bacio così erotico, poiché nel mentre la sua lingua incrociava quello dello sconosciuto, fu stesa sul letto. I suoi seni erano massaggiati da più mani, mentre i capezzoli erano stimolati e succhiati da altre bocche, le sue gambe aperte e toccate ovunque da mani sempre nuove, mentre ditalini e lingua si alternavano nella sua intimità. Nemmeno le sue mani erano inoperose perché peni diversi le si alternavano per essere toccati e masturbati.

Era quasi una dolcezza erotica ciò che le accadeva, una miriade di uomini si alternavano in tutta una ...

... serie di eccitanti preliminari sul suo bellissimo corpo.

La dolcezza dopo mezz’ora lasciò spazio ad un impeto erotico. Le bocche che si erano alternate nel baciarla e le dita che avevano stuzzicato vagina, sedere e bocca si allontanarono per un lasso di tempo. Tornarono in parte per tenere spalancate le sue bellissime gambe. Fu così che dopo un attimo di stasi, tutto cambiò.

Un pene si infilò lentamente nella sua bocca, mentre un altro la penetrava, prima piano e successivamente con maggiore decisione.

L’eccitazione di Lara crebbe in modo esponenziale, non riusciva a fare a meno di succhiare avidamente quel pene, ma l’estasi maggiore era scatenata dal fatto che ogni tanto, sia la persona che la possedeva, sia la persona che scopava la sua bocca, cambiavano di continuo.

Le sue mani erano sempre impegnate con altri peni senza mai fermarsi dal toccarli e stuzzicarli.

D’improvviso vi fu un’altra pausa, giusto il tempo di girarla dolcemente e di porla a novanta gradi su di essa e lo spettacolo riprese. I peni che la penetravano stavolta scopavano con più decisione e forza, mentre la dolcezza dei peni che entravano nella sua bocca per essere succhiati non svaniva. Altri volti sotto di lei gustavano i suoi capezzoli facendola ansimare nonostante la bocca piena.

Dopo un’ora di sesso continuo e di urla di goduria da parte sua, arrivò un altro momento di stasi. Stavolta più lungo. Tutti i commensali si allontanarono dal letto lasciandola lì stesa. Subentrò un uomo con ...