Chi la fa l'aspetti - Racconti Erotici

Chi la fa l'aspetti

... incappucciate e coperte da mantelli di seta blu e portavano delle maschere. Diana sussurrò dolcemente nelle orecchie di Lara dicendole che loro adesso si sarebbero presi cura di lei.

Il primo si avvicinò a lei e le tolse i sandali dai piedi e gli altri piccoli oggetti come anelli, collane ed orologio, depositandoli con cura in delle scatole.

Altri due la fecero stare in piedi e la spogliarono. Il primo levò il top scollato lasciando i seni completamente nudi, mentre il secondo, con dolcezza, sfilò prima la gonna e successivamente le sue mutandine.

Lara era quasi completamente abbronzata, solo sul suo sedere e sotto il suo ventre persisteva un po’di bianco, ma i seni erano completamente neri. Era fiera del fatto che per tre settimane era riuscita a prendere il sole in topless, e adesso che si guardava allo specchio, notava ancora di più la bellezza della sua abbronzatura. Notò con stupore che i capezzoli erano durissimi, come quando Andrea li stimolava mentre scopavano.

Altre 2 persone si avvicinarono a lei e usarono un particolare unguento su tutto il suo corpo. Una crema che ammorbidiva ancora di più la sua bellissima pelle e che la rendeva splendidamente lucida.

Posero sul suo viso una maschera ingioiellata, che lo copriva solo parzialmente, lasciando intravedere perfettamente guance e bocca e parte del bellissimo trucco che attorniava i suoi occhi.

Le furono aggiunti dei bellissimi bracciali intarsiati di pietre preziose e dopo un’ultima sistematina ai ...

... capelli avvolsero il suo bellissimo corpo con un mantello di seta nero con cappuccio.

Poco prima di lasciare la stanza, Diana le si riavvicinò con una bellissima coppa decorata e le fece bere dei sorsi di quello che ad una prima impressione le sembrò un vino dolce. Fatto sta che Lara si sentì ancora più disinibita ed eccitata. Poche ore prima aveva scopato con Andrea, era venuta, ma adesso aveva la sensazione di non fare l’amore da settimane, sentiva il bisogno impellente di essere posseduta, scopata come non mai.

Diana aveva in mano uno strano oggetto circolare, umido. Abbassò la mano, si portò nei pressi della sua vagina e infilò dolcemente l’oggetto fin dentro. Lara fu scossa dall’eccitazione mentre lei all’orecchio sussurrava qualcosa riguardo la sua “sicurezza”.

Diana lasciò la ragazza a due persone mascherate, che tenendola per le mani la accompagnarono lungo un corridoio in penombra. La lunga passeggiata si fermò dinanzi ad una enorme porta che si schiuse al loro arrivo.

All’interno della immensa camera buia vi era solo una grande luce che illuminava quello che sembrava essere un letto enorme. I due accompagnatori presero congedo e chiusero le porte dietro di loro.

Lara era lì, ferma, interdetta ed eccitata e non sapeva bene cosa stesse accadendo né tantomeno cosa sarebbe mai potuto succedere.

Il tempo di pensare a queste cose e 2 uomini con mantelli e maschere le si avvicinarono. Notò subito delle differenze sostanziali rispetto agli uomini in maschera ...