Il territorio del sogno
Data: 03/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... com’era, il suo profumo mescolato all’incenso mi avvolse come una coltre benefica. Spezzò l’orrore. -Avevo dodici anni quando mia madre mi spiegò. Lei era stata iniziata a diciotto. Non è mai facile. Ma dev’essere fatto. Io sono l’ultima discendente di una stirpe di protettori. Ci assicuriamo che ciò che può attendere in eterno non possa mai fare ritorno. Non siamo gli unici ma sappiamo di essere maledettamente in pochi. So che c’è una sorta di società segreta in Inghilterra e forse qualcuno in India. Siamo in pochi. Pochissimi.-, sussurrò. -Perché lo fai? Perché non lasciarsi tutto questo alle spalle?-, chiesi io, sebbene già sapessi la risposta. Lei mi sorrise con aria malinconica. -Perché va fatto. Se non agiamo saranno loro a farlo. Finora il mondo ha continuato a restare sotto il nostro dominio grazie a pochi, pochissimi eroi dimenticati. Guardami. Ti sembro forse un’eletta? Ti pare che io sia così diversa?-, chiese. La guardai, sforzandomi di restare lucido nonostante l’erezione prepotente provocatami dalla sua vicinanza. -No. Non lo sembro.-, si rispose lei, -Faccio la cartomante e la escort per chi si può permettere le mie tariffe. Guadagno poco ma continuo a fare quello che faccio. Perché qualcuno deve.-, il suo sguardo divenne d’acciaio, -E ora è così anche per te, Edward.-. -Come sai il mio nome?-, chiesi. Lei sorrise. Un sorriso bellissimo. -Chi come me entra in contatto con forze come queste ottiene un intuito non comune.-, disse. Il silenzio ci avvolse. Mi ...
... sentii stupido a star zitto e mi uscì dalla bocca la frase più idiota. -Sei bellissima.-, dissi. Lei sorrise, compiaciuta. -Adulatore.-, ribatté. Il complimento le faceva piacere. -Onesto.-, puntualizzai io, -Mi sentirei stupido a morire senza avertelo detto.-. -E io mi sentirei stupida a non ringraziarti per il tuo complimento. Ma ora dobbiamo iniziare a prepararci per la battaglia che incombe.-, disse. Si alzò e prese alcuni libri. -Li dovrò leggere tutti?-, chiesi io, allibito. Lei sorrise. -No. Tutti no. Solo alcune pagine.-, disse. Iniziai a leggere.
Il ritorno di Minh mi vide immerso in letture esoteriche. Alcune erano ristampe mentre altri testi erano originali e parevano non aver mai visto una ristampa. Monique aspettava che io finissi un paragrafo. Sollevammo entrambi lo sguardo. -Minh… Che notizie?-, chiesi. -Le peggiori. Una chiesa sconsacrata fuori da Halifax ha ripreso a ospitare funzioni, sebbene accadano solo la sera, verso le 23.00. È evidente che May Lyn ha preso in mano la faccenda.-, disse il vietnamita, -La chiesa ufficialmente appartiene a Donovan Pirk, un sacerdote protestante i cui sermoni non sembrano essere stati graditi dai fedeli. È stato scomunicato ma ha ripreso a officiare da quando hanno in mano la chiesa.-. -Donovan Pirk… Insieme ad altri, è uno degli uomini con cui May Lyn si è messa in contatto. L’avrà irretito in qualche modo!-, il mio cervello, ormai saturo di orrori, pareva assuefatto a quella nuova realtà. Monique annuì. -È logico: non si ...