Il territorio del sogno
Data: 03/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... doveva averle provocato un’amnesia. La aiutai a rialzarsi. Eccetto noi, non c’era più nessuno e niente di vivo. -Dobbiamo andarcene.-, dissi. Non avrei mollato. Non ancora. L’avrei portata al sicuro poi avrei finalmente potuto anche pensare di crollare.
Il resto fu semplice. Arrivammo alla macchina e ripartimmo, poco prima che arrivassero la polizia, i pompieri e le ambulanze. I giornali parlarono di un cedimento strutturale. Parlarono di un rito satanico in un sito pericolante e i più bigotti amarono pensare fosse la punizione divina. Non avevano la più pallida idea di quanto erano stati fortunati. Monique aveva dimenticato le nostre ultime ore. Ricordava me e il nostro amore e il mio breve racconto riempì eventuali buchi. Mi chiese di restare con lei ed io non rifiutai, principalmente perché avevo paura, un terrore animale che ancora oggi mi pervade quando chiudendo gli occhi mi addentro nel territorio del sogno e temo di rivedere e risentire quell’essere il cui sguardo atroce mi ha per un istante inchiodato sulla soglia tra le esistenze. Cosa ...
... succederà ora? Non lo so. Monique progetta di spostarsi in Europa e io non posso dirmi in disaccordo. Siamo ormai insieme da due anni e sebbene non abbiamo più sentito alcunché, sappiamo che qualcuno, da qualche parte, pianifica di compiere ancora rituali orribili per richiamare quegli esseri la cui mano è sulla nostra gola. Monique ha passato il pugnale e i suoi libri a suo fratello Charles. Lui continuerà il suo compito. Lei e io pensiamo ora di sposarci, forse a Parigi… Ma a dispetto di ciò non sono tranquillo: non lo sono perché so, con certezza assoluta, che mai più potrò dormire sonni tranquilli. Il territorio del sogno è per me ormai precluso. Dormo poco. La notte faccio l’amore con Monique, con passione e lentamente. Leggo libri, dormo poco e, seguendo alcuni consigli di alcuni specialisti del settore, ho imparato a bandire i sogni, o quantomeno a controllarli.
Tuttavia il timore c’è ancora e non mi abbandonerà mai, insieme alla sensazione che, dall’altra parte, qualcosa aspetti la sua ora per vendicarsi.
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