1. Il territorio del sogno


    Data: 03/08/2023, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ringraziai e le lasciai una mancia, chiedendo di poter usufruire del telefono. Chiamai il numero. Suonò libero una, due, tre volte. -Signor Blackwall. Ê lei?-, chiese Minh. -Aveva ragione… È terribile… Io penso che stia cercando di coinvolgere qualcun altro…-, al solo pensiero di quanto visto sentivo il cuore rimbalzarmi in bocca. -Ok. Raggiunga Toronto. Cerchi Monique Devaroux, in King Square. Chieda di lei.-, rispose il sociologo. Il nome non mi diceva nulla ma capii subito chi fosse. -È la persona che aveva detto, vero?-, chiesi a bruciapelo. -Sì. Mi troverà lì.-, disse il vietnamita. Uscii dal bar, presi il treno per Toronto e vi arrivai poche ore dopo. Arrivai a King Square due lunghe ore dopo. -Mi perdoni, sa dove posso trovare Monique Devaroux?-, chiesi a un passante. Mi mandò al diavolo con tono irritato. Che gente… Decisi di riprovare, considerando che forse quello neanche abitava nel quartiere. Intercettai un’anziana -Mi scusi, sa dove posso trovare Monique Devaroux?-, chiesi alla vecchietta. -Prima casa sulla sinistra.-, disse lei, -Stia attento, non è tutta apposto.-. -Che intende?-, chiesi. La vecchia sogghignò malignamente. -Non lavora. Non la si vede quasi mai fuori di casa… Per me ha qualche amante o è ammanicata con qualche gangstar. Non si fidi, dia retta a me.-. Il dubbio che Minh fosse stato irretito da qualcuno di simile a May Lyn mi sfiorò ma ormai ero lì. Avevo rischiato grosso per arrivarci e avrei dovuto giocarmi tutto in quell’ultima puntata. ...
    ... Trovai la casa e suonai al campanello due volte. -Avanti è aperto.-, disse una voce femminile. Era una voce sensuale e piacevole. Entrai. Di fianco a me c’era una scarpiera in cui riposavano due paia di scarpe. Il corridoio curvava verso diverse camere. Ne aprì una appena. Camera da letto con letto matrimoniale. Normalissima. Niente da dire. La seconda porta dava su un bagno con doccia e vasca. L’ultima dava su una stanza in penombra. Aprii. -Ah, signor Blackwall. Ottimo. Possiamo iniziare.-, disse la voce. Apparteneva a una nera coi capelli mossi, il viso sorridente decisamente ben fatto e l’abito indubbiamente elegante. -Monique Devaroux, presumo.-, dissi io tendendo la mano. Lei non la strinse. -In persona. Mi perdoni se non le stringo la mano. Minh Na Trag mi ha avvisato di quanto le sta accadendo.-, disse, -Vorrei che si sedesse. Non abbia paura, Minh è uscito un attimo a prendere alcune cose. Tornerà tra poco e io non sono solita violare gli uomini.-, sorrise. Sorrisi anche io. Fin lì pareva tutto bene. Mi sedetti sulla sedia di fronte alla nera. Eravamo separati da un tavolo. Attorno a noi c’erano diversi libri, pendenti con simboli esoterici, scritte, incenso che bruciava in un angolo e il tutto senza che nella stanza entrasse che un sottile raggio di luce da una finestra semi oscurata dalla tenda. Un vero antro da strega. -Minh le ha parlato… quanto?-, chiesi, decidendo di capire la situazione, o quantomeno entrare in argomento. Monique sorrise, un sorriso che la rendeva ...
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