1. Il territorio del sogno


    Data: 03/08/2023, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... notte per me non si è mai rivelata favorevole. May Lyn aveva accettato la mia versione ed aveva semplicemente mangiato. Dopo cena avevamo bevuto un po’ di vino, gentilmente offerto da un mio amico e lei si era affrettata a propormi di riprendere la piacevole esperienza nella doccia. Ero stanco e tutto ciò si era risolto in un prematuro ritiro a letto. Lei si era addormentata rapidamente, quasi troppo. Io ho atteso. Un minuto, due, cinque, dieci, un’ora. Ho atteso finché il respiro di lei non mi ha dato a intendere che si fosse realmente addormentata. Poi, lentamente, con assoluta furtività, presi a muovermi. Feci un passo per volta, circospetto come se fossi stato in pieno territorio nemico. Arrivai in corridoio e presi la chiave. La infilai nella toppa, pregando non vi fossero antifurto di sorta o chissà quale altra diavoleria. Solo a posteriori, ammetto che sapendo cosa mi aspettava là dentro, avrei dovuto pregare per ben altro. Forse per la mia anima, o forse per impazzire, poiché dopo troppi orrori, la pazzia pare poter essere a suo modo misericordiosa. Girai la chiave e la porta si sbloccò. Abbassai la maniglia ed entrai. Abbracciai la scena con lo sguardo. La stanza non aveva nulla di vietnamita. May Lyn l’aveva definita una stanza utile alle sue necessità religiose e Minh aveva sostenuto che la tribù fosse morta solo per permettere a quella giovane di venire in un nuovo posto a trapiantarvi le proprie credenze ancestrali. Beh, sicuramente quelle di May Lyn non erano ...
    ... le credenze religiose tipiche del Vietnam. Un cerchio bizzarro era dipinto in nero sul pavimento, all’interno del quale ve n’era un altro. Nello spazio tra i due cerchi, caratteri illeggibili di una lingua impossibile. “Cosa diavolo ci fa qui?”, la domanda mi saettò nel cervello e il mio sguardo fu attirato dalla libreria. Entrai nella stanza. Eccoli i libri che May Lyn aveva comprato. Il Malleus Bestiarum, il celebre Dionisiacee di Livio Mellio Primo, il tristemente noto Necronomicon e altri libri che spaziavano tutti in argomenti attinenti la necromanzia e il demoniaco. Imprecai senza parlare. Avrei potuto leggere quei tomi ma un istinto irrazionale mi fermò. Mi voltai verso il comodino, posto all’angolo opposto della sala. C’era una lista di nomi su di esso. Afferrai la mia torcia tascabile e la accesi.
    
    Donovan Pirk. Jhon Silvermouth. Ngo Vinh Vien. Greta Gabel Osvald Mund
    
    Accanto a ogni nome c’era un visto. Non capivo. Ma memorizzai i nomi in breve tempo. Non capivo, non riuscivo a capire quale fosse il nesso tra quei nomi e la passione di May per l’occulto. Scossi il capo, come a voler scacciare i pensieri ma non potevo più evitarli. Era finita, le illusioni caddero come castelli di carta. Sarei caduto in ginocchio se non mi fossi aggrappato al comodino con la forza della disperazione. E solo allora lo notai. Alla luce della torcia baluginava malignamente. Sangue. Al centro del cerchio bizzarro c’era del sangue! Soppressi un grido. May Lyn aveva ucciso? O si era ...
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