1. Il territorio del sogno


    Data: 03/08/2023, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... con lei e con un tuono. E come in un sogno, caddi sul letto, esausto, stremato e decisamente pronto al sonno. Lei intanto aveva ripreso a sussurrare. Si toccava appena, come a volersi prendere gli ultimi rimasugli di piacere. Gemette e infine sentii la frase. La frase a cui non diedi alcuna importanza. -Iä. Neknushan, Iä!-, ripetuta ancora e ancora. Come un mangiadischi rotto condannato a ripeterla all’infinito. Eppure sorrisi e mi addormentai, ignaro.
    
    Il nostro matrimonio fu celebrato senza autorità religiose di sorta e la nostra prima notte di nozze, May Lyn sfoderò tutta la sua abilità erotica per compiacermi. Ci accoppiammo per ben tre volte, una più frenetica e selvaggia della precedente. La prima si concluse con la mia venuta sul corpo di lei. La seconda volta le godetti dentro dopo una cavalcata selvaggia che mi sfiancò, la terza invece ingoiò il mio seme al culmine di una fellatio degna di un primato. Il giorno dopo non riuscii quasi a muovermi dal letto. Lei invece pareva leggiadra e lieta. E la cantilena che mormorava durante i nostri amplessi assumeva toni bestiali, poco umani. Ma ovviamente ignorai questi segnali: la vita in comune, il sesso e il lavoro che avevo trovato presso una fabbrica di automobili, mi assorbivano completamente. Ci volle una persona da fuori ad aprirmi gli occhi.
    
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    Non è corretto dire che io sia stato completamente cieco alle stranezze, ma è pur vero che esse si manifestarono lentamente. ...
    ... La prima cosa che mi colpì fu che May Lyn fu sin dall’inizio molto casalinga. Non usciva quasi mai, se non per dirigersi in centro, in alcune librerie da cui tornava con pochi libri dei più disparati argomenti. Non vi diedi peso. Per il secondo motivo di preoccupazione, si dovette attendere un mese di convivenza, durante la quale il sesso con May Lyn divenne più calmo, quieto. Curiosamente, la giovane non era ancora rimasta incinta sebbene molte fossero state ormai le volte in cui l’avevo posseduta. La passione feroce e bruciante degli inizi aveva lasciato il posto ad amplessi sempre passionari ma più calmi, come se a May Lyn si fosse sostituita una sosia mal riuscita. Quello mi preoccupò, leggermente. Certo, facevamo ancora sesso ma il pensiero che lei potesse avere un amante o addirittura aver perso interesse in me era un pugnale che mi trafiggeva in ogni istante. Indagai brevemente e scoprii che non c’era alcun amante o se c’era lo nascondeva decisamente bene. Il terzo motivo d’inquietudine mi fu donato dal fatto che May Lyn avesse deciso di trasferirci in una casa più grande. Rapidamente si era impadronita di una stanza che teneva chiusa a chiave e nella quale entrava mentre io non c’ero. La nostra nuova vicina, la signora Puddler mi informò che il suo cane e anche altri del circondario avevano preso ad abbaiare in modo inconsueto la notte. Poi c’erano le cantilene. Durante i nostri rapporti, sempre alla fine, nel breve tempo in cui stavamo fermi, abbracciati, la sentivo ...
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