Il territorio del sogno
Data: 03/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... coltello quando capii cosa stava succedendomi! E mi svegliai a terra, nudo. In un momento mi ero spogliato o forse lo ero stato. La giovane mi sorrise e mi piantò una lama in un braccio. Mi ha paralizzato. Lei e altri due giovani mi hanno sollevato su di un altare e poi hanno abusato di me… mi hanno usato…-, sussurrò il reduce. -Usato? In che senso?-, chiese Minh. -Si sono prese il mio seme. Più volte. Poi hanno sorriso e hanno detto che potevo andarmene. Anzi, che dovevo andarmene. Sono uscito dal Tempio e ho riferito al capitano che non c’era possibilità di ritrovare vivi i suoi soldati. Ovviamente non l’ha presa bene ma lì le cose si sono fatte difficili: i nativi ci hanno attaccati… E… io sono fuggito. Senza guardarmi indietro.-, concluse. Calò il silenzio, spezzato all’improvviso da un’ultima, inquietante rivelazione. -Ho solo trentanove anni. Ma ne dimostro sessanta e più.-, disse il Nung. -E… la tribù?-, chiese Minh, esterrefatto quanto me. -Si sarà spostata o forse no. Forse sono solo molto bravi a nascondersi. Io so che chi cerca e trova quella gente, poi non torna più. I Vietcong hanno provato a reclutarli e sono morti in tanti. I comunisti hanno tentato di sterminarli, e sono morti. Datemi retta. Andatevene e non tornate indietro.-, disse il Nung. Poi scoppiò in lacrime, una scena terribile e pietosa che mi riempì di compassione. Ci alzammo e uscimmo lasciando il vecchio alla sua pipa d’oppio.
-Che ne pensa?-, chiesi. Minh non rispose. Non subito. -Dice che la ...
... tribù se n’è andata… ma se così non fosse?-, chiese lui. Io rimasi zitto, avendo già capito dove volesse arrivare, -Questa storia è l’ennesima riprova del fatto che questa sua ricerca non finirà bene.-. Il suo tono era ammantato di timore. Era sudato, spaventato. -Lei è un uomo di scienza. Ha studiato antropologia e storia umana all’università di Parigi, no? Allora perché si lascia influenzare da quelle che, evidentemente, sono solo dicerie?-, chiesi. Non negherò di aver provato anch’io timore al racconto del Nung ma il suo racconto e quello del capo Roq differivano troppo. C’era incoerenza tra essi, un’evidente prova che erano solo suggestioni di qualche tipo. Io sarei andato avanti, ma non potevo farlo senza Minh, la barca e il nostro bodyguard. Senza di loro avrei dovuto basarmi solo sui miei mezzi che, sebbene consistenti, non mi avrebbero facilmente permesso di continuare quel mio viaggio alla ricerca di quella donna, proprio ora che i sogni si erano fatti più chiari. -Ascolti, lei può dire quello che vuole ma io sono dell’idea che ci siano cose che la scienza non può spiegare. Questa è una di quelle e non voglio entrarci.-, disse il vietnamita. -Le duplicherò il salario. La pagherò.-, era l’ultima carta ma dubitavo che avrebbe funzionato. -No, la ringrazio. I morti non hanno modo di spendere soldi.-, disse Minh. -E la scoperta? La nostra scoperta? La fama, la gloria? S’immagini!-, esclamai. Non intendevo cedere ma sapevo bene che stavo parlando a un uomo che aveva già ...