1. Racconto libero - l'oscuro ivÁn - parte 2 la soffitta


    Data: 28/07/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Syren, Fonte: Annunci69

    ... contrastanti, lui succhia avido tutto ciò che gli offro, come stesse aspirando con la cannuccia il fondo della sua bevanda preferita dal bicchiere.
    
    Senza distrarsi un secondo, continua a sgrillettarmi oscenamente il culo colante.
    
    Vengo scosso da tremiti in tutto il corpo. Gli stringo la testa di riflesso e affondo le dita fra le sue ciocche vaporose. Inarco la testa all’indietro, soffocando ulteriori grida perché non ho più fiato nei polmoni.
    
    Dopo l’estasi, mi abbandono completamente sul divano, a riprendere respiro, tramortito dalla potenza dell’orgasmo più strano della mia vita, mentre lui continua a ciucciarmi e aspirare fino all’ultima goccia del mio latte.
    
    Sgombro da ogni forza nel corpo e la mente colma di nuvole edoniste, apro le gambe e rimango inerme alle sue intenzioni, ma rimanendo avvinghiato alla sua testa.
    
    Il famelico bulgaro non accenna a lasciare le mie parti basse, ripulisce e lecca l’asta, aspira la cappella e ciuccia le sue forme sempre meno rigide, si distrae solamente per sfilare le dita dal mio sfintere fradicio e ciucciare avido pure quelle.
    
    Dopo non so quanti minuti di fiacchezza, mi desto dal mio torpore, assetato. Chiedo ad Iván se posso avere dell’acqua; scusandosi per non averci pensato prima, si alza per recuperare un bicchiere nel cucinotto e riempirlo dal rubinetto.
    
    Non ho nemmeno la forza di guardare in basso e vedere come sono ridotto, tocco solamente in mezzo alle gambe percependo che il filo del perizoma è intriso di ...
    ... umidità. Allungo la mano verso la sua offerta preziosa e tracanno come se non bevessi da ore. In effetti, forse è proprio così.
    
    Ero in camerino quando ho trangugiato un cocktail… o forse erano due? Ho bevuto altro? Non riesco a concentrarmi, ho la testa imprigionata in una bolla ovattata e se mi muovo inizio a vedere offuscato.
    
    Difatti non mi sono accorto quando il mio ospite si sia tolto i pantaloni, perché ora lo vedo avvicinarsi completamente nudo e con un’attrezzatura innegabilmente sotto stimolo.
    
    - Iván! Ma avevi detto… - lo accolgo sorpreso afferrandogli il pene barzotto – Come posso aiutarti? –
    
    - Tu non devi preoccuparti di nulla…faccio tutto io – risponde lui gongolante mentre mi copre il viso con la mano aperta, accarezzandomelo – Ho delle buone previsioni a riguardo… -
    
    Sotto il palmo annuso il suo profumo speziato che inspiro inebriato, perdendomi ancora di più nei vapori di lussuria e desiderio che quest’uomo fuori dal normale emana.
    
    Mi bacia affannato, il muso sprigionante miei odori intimi ed il colorito più roseo di prima. Sembra accaldato e palesemente arrapato.
    
    Rimango sempre più stupito da quanto sia incontenibile e focoso. Come una bestia mai sazia.
    
    Senza pormi domande lo lascio ribaltarmi nuovamente a pancia in giù, mi sfila velocemente l’intimo fradicio, le sue mani arpionano con veemenza i miei glutei divaricandoli ed ancora una volta ci ficca la faccia in mezzo.
    
    I brividi lungo la schiena sembrano essere i miei migliori amici ...
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