In sala prove
Data: 23/07/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu
... baciarmi e a ergere e ruotare il busto per dispensare lo stesso trattamento anche a Massimo, dietro di lei. Andammo avanti così per diversi minuti, spingendo la nostra carne dentro la sua senza fermarci mai, entrambi fiduciosi di poter andare avanti ancora per un pezzo, dato che eravamo già venuti; Laura ci faceva da contrappunto con i suoi mugolii, spingendo il suo corpo contro i nostri cazzi e sommergendoci di tanto in tanto con ondate di sconcezze, che personalmente mi facevano l’effetto di fomentarmi sempre di più. “Adesso smettetela di alternarvi, e riempitemi tutta per bene!” ci chiese lei a un tratto. Senza farcelo ripetere, io e Massimo ubbidimmo. Era una sensazione davvero totale, quella di sentire la passera di Laura stringersi attorno al mio cazzo in tiro, e pensare che quella sensazione fosse provocata dal fatto che lei avesse un altro cazzo a stantuffarle il culo rendeva tutto ancora più elettrizzante. Il fatto che l’altro cazzo in questione fosse quello del mio austero – ma non troppo, è doveroso dirlo – amico, era assolutamente secondaria. A ogni nostra spinta Laura sobbalzava, trasudando goduria allo stato puro, e le sue tette ondeggiavano seguendo i movimenti del suo corpo, e io che ce le avevo davanti mi godevo lo spettacolo. “Non riesci proprio a smettere di guardarle, eh?” mi chiese Laura, ansimando tra una parola e l’altra. Io sentii un nuovo orgasmo montarmi dentro e, senza rispondere, reclinai la testa, concentrandomi il più possibile per mantenermi in ...
... bilico, trattenendo l’orgasmo e assaporandone il suo crescere e pervadermi in ogni centimetro quadrato del mio corpo. Sentivo la passera di Laura pulsare e contrarsi, segno che anche lei stava per raggiungere l’orgasmo, e mi preparai al sopraggiungere di quel momento. “Voglio che veniamo tutti e tre assieme, e voglio che vi svuotiate le palle dentro di me!” disse Laura, con lo sguardo infiammato dalla foia pura e semplice. Vidi Massimo aumentare il ritmo, e sentii il suo cazzo percorrere sempre più freneticamente quel tunnel di lussuria il cui ingresso era l’ano di Laura; anche io aumentai la velocità delle mie spinte e di nuovo mi resi conto che non sarei riuscito a trattenermi per molto. Laura ci coordinò, e per un’infinitesimale frazione di secondo la immaginai come un direttore d’orchestra arrivato al momento clou dell’esecuzione di una sinfonia, e immaginai me e Massimo come due strumenti musicali. “Dai, dai, dai, non vi fermate! Ancora, ancora… sì, sì, venite adesso!” ci incitava lei, e la sua voce schioccava come la frusta di un fantino. Riuscii a dare ancora una spinta o due prima di lasciare che l’ondata di sborra che mi tenevo dentro dilagasse dentro Laura. Stordito dall’intensità dell’orgasmo percepii a stento che Massimo aveva fatto lo stesso più o meno nello stesso istante, e fui vagamente cosciente del corpo di Laura scosso da sussulti, strascichi dell’orgasmo che l’aveva squassata, che si era adagiato su di me, ancora pieno dei nostri cazzi, che lentamente si ...