1. Autobus terzo Episodio


    Data: 03/08/2018, Categorie: Etero Autore: Ludovico Ariosto, Fonte: EroticiRacconti

    Faccio una premessa, questi racconti potrebbero comunque essere inseriti anche in altri generi ma preferisco inserirli in etero)
    
    Nei giorni avvenire, mi reco al lavoro prendendo solo mezzi pubblici e quello che mi frullava come pensiero oramai era una realtà su molti autobus di Napoli, accadevano cose molte sconce.
    
    Era un giorno di maggio e dato che non dovevo andare a lavoro, perché dovevo fare una visita specialistica al II Policlinico di Napoli, mi piangevo le occasioni mancate che avrei potuto avere sull’ R2, ma pensai, la salute prima di tutto, in quel periodo però si presentavano le domande per l’ammissione sia ai corsi di laurea magistrale in medicina sia ai corsi di laura triennale per scienze infermieristiche, giunsi a Piazza Garibaldi e chiesi ad alcune persone quale autobus potevo prendere per il II Policlinico e mi indicarono l’OF, aspettai alcuni minuti e notai che l’OF era pronto per partire, erano quasi le 07.30 del mattino, e non vi era già posto per sedersi, allora scelsi di mettermi al centro dell’autobus, dopo circa 10 minuti notai che questo autobus si riempi di ragazze e donne che dovevano tutte andare nella zona ospedaliera, mi voltai verso il finestrino e notai una ragazza universitaria che era seduta sul sediolino e invece di appoggiare la testa sul lato finestrino aveva appoggiata la testa sull’asta che dava sostegno alle persone che stavano in piedi, non ci feci caso, ma casualmente venni spinto e urtai con il mio bacino sulla spalla di ...
    ... questa ragazza, (subito pensai che figura di merda, mi ero dimenticato che non dovevo prendere l’R2 e quindi mi ricordai che avevo i boxer abbassati sotto le palle), lei non si scompose e dopo alcuni secondi venni urtato nuovamente e stavolta il mio bacino urtò violentemente la spalla della ragazza universitaria, la quale anche stavolta non si scompose, Lei, era di una statura media, capelli biondi lunghi, portava degli occhiali da vista, un pantalone elasticizzato color carne e una magliettina di cotone color panna. Oramai si erano fatte le 7.45 e le persone si lamentavano che l’autobus non partiva e che si continuava a riempire. Mi misi in posizione più comoda per me, ma ad un tratto venni nuovamente spinto da una donna e praticamente il mio bacino era schiacciato sulla spalla dell’universitaria, la quale anche in questo frangente non si scompose. Dopo altri 5 minuti di spintoni, finalmente l’autista si degnò di mettere in moto e partire, il tremolio dell’autobus faceva sì che il mio cazzo moscio un po’ alla volta sfregando sulla spalla della ragazza iniziasse a gonfiarsi, e dopo circa 10 minuti, prima di entrare in Tangenziale si voltò e mi guardò, ovviamente non poté notare il rigonfiamento dei miei pantaloni. Ormai il cazzo era duro ed io, maturai dentro di me la decisione di provare a stuzzicare la ragazza che fino a questo punto non mi aveva detto nulla, e quindi iniziai a strofinare il mio cazzo nella parte interna(petto)della sua spalla sinistra, facendo dei piccoli ...
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