1. Autobus terzo Episodio


    Data: 03/08/2018, Categorie: Etero Autore: Ludovico Ariosto, Fonte: EroticiRacconti

    ... grandissima troia, non esitai, prima inizia a masturbarla con le dita nella fregna e mentre lei si godeva il mio ditalino violento, inizia a dargli ordini : morditi la lingua, strizzati i capezzoli sputai sulle tue zizze, la offendevo con parolacce cosi sconce che lei dissi o mio dio padrone finalmente i miei desideri si stanno avverando, si padrone sono tua completamente, incurante che la potevo dilatare inizia a mettere tre dita in figa e sscrivanie, cosi apri tutti i cassetti e trovai la classica bacchetta di legno per indicare le lettere alla lavagna, inoltre trovai anche una torcia e non soddisfatto del ritrovamento, iniziai a infilare la torcia bella larga nella sua FREGNA, la spinsi su quasi completamente, rimaneva poco fuori dalla fica, lei gemeva, godeva e si definiva TROIA, si SONO TROIA PADRONE, e cosi mentre le ordinai di strizzarsi nuovamente i capezzoli e mordersi il labbro inizia a bastonarla il culo con la bacchetta di legno urlava, di piacere OOOOHHHHHHHH CAZZOOOOOOOOO SI CHE BELLO, OOHHH MIO DIO ….CHE GODURIA, VOGLIO IL TUO CAZZO ADESSO PADRONE, sentendo questa esclamazione, decisi di farla penare un po’ leccandola e stuzzicandola il clitoride con le mie dita e con la bacchetta di legno, le sue gambe tramavano, era piena, non resisteva, mi implorò di ricevere il mio cazzo, e mi disse CAZZO PADRONE TI SUPPLICO DAMMELO ne ho BISOGNO, sfuggì dalla mia presa si mise a pecorina con le gambe un po’ divaricate e la schiena inarcata, e mi diceva: PER FAVORE ...
    ... FOTTIMI, la feci soffrire ancora una volta dicendole, TROIA adesso subirai una punizione per esserti dimenata e fatto di testa tua, e così la stuzzicai la fregna con la bacchetta di legno e poi sentendo che lei gemeva come una VACCA, decisi di frustarle la fregna, gliela feci rossa di fuoco, subito dopo afferrai le sue natiche gliele apri e passai la mia lingua dal vagina al buco del culo, lei piangeva dal piacere, la sentivo piangere e dissi TROIA stai morendo dalla voglia vero? PADRONE TI IMPLORO FOTTIMI CAZZO, e non potei fare a meno di penetrarla dolcemente lei mi accolse fradicia, sentendo il mio cazzo entrare ed uscire mi inizio a dirmi, oh dolcezza e passione ma i colpi erano durissimi la tenevo bloccata tirandole i capelli e colpendola con schiaffi sul culo, ad un tratto la senti urlare : GODO GODO GODO SONO LA TUA TROIA GODO GODO GODO GODO GODO GODO, mi inondo di liquido e continuai a penetrarla senza fermarmi, poi la voltai la misi stesa sulla scrivania a pancia all’aria la iniziai di nuovo a leccare il clitoride e poi le infilai il mio cazzo dentro di nuovo, la scopavo forte, molto forte, tanto che stavo per godere e le dissi troia sborro, lei disse ohh si cazzo sborrami dentro fammi sentire la tua sborra calda dentro di me(mi disse non preoccuparti puoi prendo la pillola) e così sborrai come un fiume in piena nella sua figa, lei urlo : lo sento il tuo sperma lo sento si cazzo è magnifico, e si leccava le dita, poi mi disse: Posso ? Io dissi si fai pure, si sposto e mi ...
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