1. …e viceversa


    Data: 18/07/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bluemoon.mia.2018, Fonte: RaccontiMilu

    ... prima di inghiottire due dita fino alla gola iniziando a succhiarle con avidità. L’altra mano corse sul tessuto leggero del vestito prendendo possesso di un seno, stringendo e massaggiando fino a sentire il capezzolo spingere prepotente sotto il tessuto che si tendeva. La mano di Alessandro incontrò la cappella del suo membro già libera e umida. Lo sguardo inchiodato alla finestra di fronte, la sua mano stringeva forte il cazzo quasi a voler essere sicuro di essere ancora lui il padrone del proprio corpo e deciderne le reazioni. Le dita di Anna lasciarono la sua bocca trattenendosi un po’ sulle labbra schiuse, prima di andare ad accarezzare altre labbra ancora serrate. Allargò le gambe facendo salire la gonna fino al ventre, appoggiando le cosce sui braccioli della seduta. Lo sguardo fisso sull’uomo al di là del cortile, iniziò piano a insinuare le dita tra le membrane carnose che al solo tatto si aprirono rivelando il clitoride già gonfio. Il pollice di Anna premette su quel piccolo monte fremente, mentre l’indice e il medio sparivano dentro la sua figa. Sorrideva mentre lentamente si provocava piacere. Alessandro senza neanche accorgersene aveva tirato fuori il cazzo e si stava segando allo stesso ritmo sempre più ipnotizzato dai movimenti di lei. Gemevano all’unisono mentre la mano di lui correva sull’asta fremente e pulsante e le dita di lei entravano e uscivano dalla sua figa provocandole contrazioni e brividi per tutto il corpo. Era lei a dettare il ritmo accelerando ...
    ... gli affondi e rallentandoli costringendolo a fare lo stesso, Il campanello suonò nell’appartamento di lei dopo un tempo che nella testa di lui era sembrato infinito e nullo. La guardò sfilare le dita dalla figa e infilarle tra le labbra per ripulirle dagli umori: Anna si alzò senza rimettere a posto il vestito col culo che sporgeva florido. Sparì dalla sua vista per poco più di un minuto, poi riapparve e si risedette sulla poltrona dopo averla ruotata di circa 40°. In quel mentre Alessandro non era stato capace di muovere un muscolo: continuava a stringere il cazzo pulsante, ma con la sua assenza credeva di non essere neanche più in grado di menarselo. La scena che seguì lo turbò e lo eccitò come non credeva possibile: un uomo alto e dal fisico scultoreo, completamente nudo si avvicinò alla poltrona e senza proferire parola strappò di dosso il vestito ad Anna che non reagì. Lui aveva in mano un nastro rosso e uno marrone: con il primo la bendò e con il secondo le legò i polsi dietro la schiena. Le posizionò le gambe ben larghe e prese a leccarle il clitoride. Alessandro poteva vedere il viso di lui affondare tra le cosce di lei e il viso di lei contorcersi dal piacere: non un gemito, solo i denti di Anna che torturavano il suo labbro inferiore preda di un piacere che si faceva sempre più intenso. Alessandro riprese a segarsi con forza assalito da un’eccitazione irrefrenabile. Il cazzo gli pulsava talmente da fargli credere che non si sarebbe più calmato, la cappella rossa calda ...
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