…e viceversa
Data: 18/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: bluemoon.mia.2018, Fonte: RaccontiMilu
Non era certo la prima volta che la vedeva, ma quella mattina era davvero sexy inguainata in quell’abito rosso di seta, che le metteva in risalto il seno prosperoso con quella scollatura generosa e il tessuto semitrasparente, e le gambe, quelle lunghe gambe sorrette da décolleté tacco 12 nere che si muovevano eleganti e sinuose. Ogni volta che la incontrava un moto di eccitazione lo assaliva fino a provocargli un’erezione incontrollabile e urgente che lo costringeva a masturbarsi convulsamente nel bagno dell’ufficio, fino a raggiungere un orgasmo sempre più copioso e stravolgente. Quello di cui Alessandro non era a conoscenza era che anche Anna lo aveva notato e ogni volta faceva in modo di trovarsi sotto al suo ufficio proprio quando era certa di essere vista da lui: sceglieva con cura abiti, accessori, pettinatura e trucco, perché lui non potesse non notarla. Le piaceva il modo in cui lui la guardava, anche solo per un istante, per poi scomparire velocemente dietro quel portone con un evidente rigonfiamento inguinale. Sapeva che lui aveva un ufficio lì e non le fu difficile scoprire a che piano si trovasse. Il passo successivo fu prendere in affitto l’appartamento sullo stesso pianerottolo le cui finestre si affacciavano di fronte a quelle dello studio dell’avvocato più intrigante che avesse mai visto. Si trasferì durante il weekend in modo che lui non fosse presente. Il lunedì successivo Alessandro si meravigliò di non scorgere per strada quel corpo sinuoso mentre ...
... arrivava in ufficio e con delusione salì le scale senza alcuna voglia di occuparsi delle scartoffie senza doversi prima regalare quel momento di piacere che ormai era la sua carica, meglio del caffè. Si sedette alla scrivania: faceva caldo, tolse la giacca e aprì la finestra. Ed eccola lì: capelli raccolti, trucco perfetto, tubino nero molto corto, calze a rete, scarpe tacco 12 e sorriso solare. Seduta su una poltrona proprio di fronte a lui d’altra parte del cortile. Le due ali del palazzo si trovavano a pochi metri l’una dall’altra, tanto che ne poteva quasi sentire il profumo. Sedeva con le gambe accavallate in attesa di farsi guardare: il suo cazzo reagì come se una mano invisibile e sicura lo avesse afferrato con vigore. Anna sorrise e scavallò le gambe lentamente lasciando che lui vedesse che non portava intimo. Alessandro non riusciva a muoversi come se gli avessero incollato i piedi al pavimento. Lo spettacolo che gli si presentava davanti era molto più eccitante di qualsiasi cosa avesse mai immaginato nei suoi sogni più erotici. Le mani di Anna si muovevano su quel corpo che lui desiderava possedere da mesi: lentamente tolse le scarpe e sfilò le calze, poggiando un piede alla volta sulla poltrona e piegando il busto in modo da far risaltare il culo sodo e ben tornito. La mano di Alessandro si mosse con lo stesso ritmo aprendo uno ad uno i bottoni dei jeans e insinuandosi dentro i boxer. Anna tornò a sedersi sulla poltrona e si inumidì le labbra con la punta della lingua, ...