…e viceversa
Data: 18/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: bluemoon.mia.2018, Fonte: RaccontiMilu
... dovrai farlo a qualunque costoe poi un ultima frase NON TE NE PENTIRAI La mente di Alessandro ormai era completamente ingombra dal desiderio: iniziò ad immaginare come potevano essere utilizzati quegli oggetti, per ognuno ebbe immagini di sesso sfrenato con lei, in cui la scopava selvaggiamente fino a sborrare dentro di lei, possedendo ogni suo orifizio con forza senza ritegno. Non riusciva a decidere: chiuse gli occhi e afferrò qualcosa. Era la sciarpa di seta nera: non aveva idea di cosa sarebbe successo ma la poggiò su davanzale e iniziò a spogliarsi. Ricomparve l’uomo nudo dietro ad Anna e ricominciò a sfregare la cappella lungo le grandi labbra di lei. In mano aveva un cellulare e dopo aver fatto un numero lo avvicinò all’orecchio di Anna proprio mentre infilava prepotentemente il cazzo dentro di lei. Il telefono di Alessandro squillò: “Pronto” “Regola numero 5 – non parlare qualsiasi cosa succeda- hai scelto lo so anche se ancora non so cosa. Ma so che hai scelto bene ne sono sicura.” L’uomo dietro di lei si chinò restando ben piantato in lei e le sussurrò qualcosa all’orecchio. Alessandro li guardava sentendo il suo corpo fremere incessantemente sotto scosse di eccitazione sempre più intense: il cazzo duro con la punta completamente scoperta e pulsante, le gambe tremanti, brividi lungo la schiena. “La sciarpa nera. Bravissimo. Ti piacerà. Ora dovrai guardare. Devi restare davanti alla finestra, ma non potrai fare niente. È come se io ora fossi lì e ti stessi legando i ...
... polsi dietro la schiena proprio come li ho io. Se ce la farai avrai un premio. Ora chiudi e goditi lo spettacolo.” la conversazione si interruppe proprio mentre l’uomo iniziava a spingere in lei. Anna sentiva quel grosso cazzo sfregare lungo le pareti della sua figa , più spingeva più sentiva gli umori bagnare la sua cavità. Iniziò a gemere e lui le afferrò i capelli facendole inarcare la schiena per spingersi in lei fino in fondo. Alessandro nudo con le gambe larghe ad ogni affondo di quel cazzo nella figa che voleva per se, sentiva il proprio tirare di più. Il bisogno di segarsi divenne insopportabile mentre fissava quell’uomo sfilare il cazzo dalla figa e, dopo averlo inumidito per bene con gli umori che colavano da lei, prenderle il culo con un colpo deciso e iniziare a scoparla con forza mentre lei gemeva e urlava dal piacere. La vedeva tremare e agitarsi sulla poltrona mentre i colpi di lui la aprivano sempre più. Per impedirsi di menarsi il cazzo durissimo afferrò con forza le ante della finestra stringendo fino a farsi male alle nocche. Prima che Anna raggiungesse l’orgasmo l’uomo uscì da lei e sparì per alcuni secondi. Alessandro tremava per il bisogno di sborrare, ma non poteva toccarsi, aveva bisogno di portare a termine quella giornata come da accordi. L’uomo tornò nella stanza di nuovo col telefono, lo squillo fece sobbalzare Alessandro che sollevò la cornetta senza parlare “bravo! So che hai resistito quindi ti meriti il premio, ma per averlo dovrai venire qui, ...