1. I maschi lo fanno


    Data: 16/07/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... buchetto, ed io lo aiutai allargandomi le natiche con le mani.
    
    Mi cinse nuovamente il torace con il braccio poi mi disse: "proviamo"?
    
    "Ok" gli risposi, inarcai la schiena all'indietro e dissi: "sono pronto".
    
    Lui tentò di entrare e io ebbi uno scatto in avanti appena sentii il suo glande allargare il mio sfintere.
    
    "Con calma" mi disse lui con tono rassicurante, "abbiamo tutto il tempo, vuoi che ti allarghi con le dita"?
    
    "No, mi vergogno" gli risposi.
    
    "Tra un po' avrai il culo pieno del mio sperma, e ti vergogni a farti mettere due dita nel culo"? mi chiese.
    
    "Non è ancora detto che tu riesca ad entrare, e se ci riuscirai scordati di venirmi dentro"! gli risposi.
    
    "Vedremo", disse, poi avvicinò la sua bocca al mio orecchio ed iniziò a sussurrarmi: "lo sai cosa mi piace del sesso anale? Il contrasto fra dominazione e sottomissione, io ti domino e tu ti sottometti, la mia carne entra nella tua e..."
    
    Mentre mi diceva quelle parole Diego mi salì sopra costringendomi a girarmi a pancia in giù, poi sempre col cazzo puntato al mio culo ansioso di entrare continuò il suo discorso: "dicevo, la mia carne entra nella tua e a te farà male, ma ti piacerà al tempo stesso, all'inizio ti sembrerà insopportabile ma dopo un po' non potrai farne a meno, e quando scoppierò dentro di te ti dispiacerà perché il tuo dolce supplizio sarà finito, a meno che tu non provi piacere e non riesca addirittura a venire, in quel caso avrai una specie di senso di colpa, ma è normale ...
    ... le prime volte e non devi avere paura, ci sono io".
    
    In quella posizione, sotto di lui, ero praticamente in trappola. Anche se non avessi voluto non avrei avuto nessuna chance di resistergli, almeno prima, trovandomi su un fianco, potevo scappare in avanti.
    
    "Adesso dovrò farti un po' male ma mi perdonerai presto" mi disse lui, e con un colpo secco infilò buona parte della sua asta dentro di me.
    
    Io aprii la bocca ma non ebbi nemmeno la forza di urlare.
    
    "Tra un po' andrà meglio, fidati, adesso restiamo fermi qua finché non ti rilassi e ti abitui" mi disse lui, che nel frattempo rimanendo immobile dentro di me mi baciava e mi mordicchiava le spalle e il collo, poi mi chiese: "va meglio adesso"?
    
    Feci cenno di si con il capo senza usare la voce, e lui con un colpo secco spinse dentro di me un altro pezzo del suo cazzo. Questa volta il dolore fu anche peggio, emettei un gemito e lui a differenza della prima volta non si fermò, ma cominciò subito a muoversi lentamente dentro di me.
    
    Continuai a lamentarmi mentre lui, che con la parte bassa del suo corpo mi stava torturando, con la bocca mi copriva di baci e cercava di consolarmi garantendomi che di li a poco mi sarebbe piaciuto molto.
    
    Ad ogni movimento la sua asta entrava un po' di più dentro di me finché arrivai a sentire il suo bacino sbattere nettamente contro le mie natiche, poi mi chiese: "ti fa ancora male"?
    
    "Feci cenno di si con il capo" allora lui disse: "vuoi che smetta"?
    
    "No" gli dissi con tono ...