1. Nato etero


    Data: 06/07/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    “Veramente, io nasco etero.”, disse Lello, leccandosi le labbra.
    
    Aveva appena finito di ingoiare la copiosa produzione di Armando, che lui aveva portato all’orgasmo con un lavoretto di bocca da vero professionista, cosa che lui non riteneva di essere, ovviamente.
    
    “Nasci etero?”, si stupì Armando, ancora fibrillante per l’abbondante sborrata che gli aveva appena scaricato nel cavo orale.
    
    “Proprio così: nasco etero.”, ripeté l’altro compiaciuto.
    
    Armando se la rise sotto i baffi: quante ne aveva sentite sull’argomento: cosa si sarebbe inventato questo qui?
    
    “E come hai fatto a diventare frocio?”, chiese senza mezzi termini.
    
    “Oddio, frocio… frocio, non direi…”
    
    “Ah, sì? Non lo avrei supposto.”
    
    “Il fatto che te l’ho succhiato, - spiegò Lello, mettendosi comodo sul letto – non significa che sono frocio… non significa proprio niente. - il suo tono era leggermente sostenuto - ,che c’entrano i pompini col fatto di essere gay?... non mi piace la parola frocio. Sei gay quando ti senti gay e io non ci si sento per niente.
    
    Voi gay siete sempre così categorici…”, concluse.
    
    “Scusa, scusa, non volevo offenderti.”, fece Armando, conciliante.
    
    “Tranquillo… - lo rassicurò Lello – E’ tutto a posto. Non sei il primo che mi fa questi discorsi.”
    
    E vorrei vedere, pensò Armando, che poi:
    
    “Ma spiegami una cosa…”, gli fece.
    
    “Spara”
    
    “Se nasci etero, e presumo che ancora lo sei, come sei finito a?...”
    
    “A succhiarti il cazzo?”
    
    “Eh”
    
    “Sei tu che mi hai ...
    ... contattato sulla chat, te lo sei scordato?”, spiegò Lello con logica irreprensibile.
    
    “Un momento, se io ti ho contattato, vuol dire che tu stavi lì, col tuo bel profilo esplicito… 28 anni, maschio, cerco ragazzi 25/30 per succhiargli il cazzo, ce l’hai presente?… E poi la foto delle tue labbra in primo piano, che te le lecchi con la punta della lingua…”
    
    Lello arrossì nella penombra della camera e non rispose. Rimase a fissare il soffitto con le mani intrecciate dietro la nuca.
    
    “Perché hai scelto proprio me?”, chiese alla fine.
    
    Armando fece spallucce:
    
    “Perché mi piacciono i pompini… e mi sono detto che con quelle labbra…”
    
    Lello si voltò a guardarlo:
    
    “Con queste labbra, cosa?...”
    
    “Avevo visto bene… un pompino fantastico, me lo sono proprio goduto.”, disse Armando trasognato.
    
    “Me ne sono accorto… - ghignò l’altro – visto quanto hai sborrato.”
    
    “Ma ti fai sempre sborrare in bocca?”
    
    “Quando il tipo mi piace e ha un bel cazzo, sì.”
    
    “Il che significa che ti piaccio e ho un bel cazzo?”
    
    “Caruccio…”, disse Lello con tono indifferente, ma facendogli un sorriso malandrino.
    
    “Mi piacerebbe darti un bacio…”, sospirò Armando.
    
    “Na! Non sono gay, te l’ho detto: i baci sono per la mia ragazza.”
    
    Armando fece spallucce: avrebbe desiderato davvero sentire sulle proprie la sofficità, la morbidezza delle labbra dell’altro, ma bisognava arrendersi all’evidenza. Quanto alla sua ragazza… avrebbe tanto voluto approfondire il discorso, ma si rese conto che non ...
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