1. La ragazza da sogno, il principe azzurro (C_Ca)


    Data: 04/07/2023, Categorie: Chat e siti di incontri..., Etero Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu

    ... alberi cambiano colore, tutto diventa rosso e arancione. Ti travolge i sensi. La mia preferita è Ulalume. Hai presente? Una specie di Amore e Psyche letteraria. Allan Poe visita la tomba della moglie. Un anno dopo si avvicina Halloween, è turbato per il pensiero della moglie e sogna di riabbracciarla. Psyche lo accompagna, camminano lungo un viale sotto la luce della Luna e di Lucifero. Quando però arrivano alla fine del viale trovano un sepolcro sbarrato. Che è scritto dolce sorella? Lei risponde: Ulalume! Ulalume! Quest’ è la tomba della tua perduta Ulalume. Ci sono confini che non ci è concesso superare. Lei è morta, lui sta solo sognando. La disperazione per la perdita in compenso non gli ha fatto perdere la ragione. Li guida Lucifero, Venere, la stella del tradimento e della bellezza. In poche parole, sta rimpiangendo di essersi innamorato. La bellezza della moglie lo ha tratto in inganno solo per farlo soffrire”.
    
    Avrei voluto che fermasse la macchina per scoparmi subito. Due eserciti si affrontavano nella mia testa, urla di guerra, armi scintillanti levate al cielo offuscato dal fumo degli incendi.
    
    “Mi ricorda la storia di Orfeo ed Euridice”.
    
    Siamo scesi dalla macchina in un parcheggio di fronte ad una chiesa romanica. Un prato attraversato da diverse strade sterrate. Non si vedeva nessuno nel raggio di chilometri nonostante fosse una splendida giornata estiva. Si è avvicinato per mettermi un collare di cuoio. Mi ha sfilato il vestito come se niente fosse poi ...
    ... mi ha ammanettata con le mani dietro la schiena. Una catena mi è passata in mezzo alle gambe per andarsi ad agganciare al collare, l’altra estremità era attaccata alle manette. Ha fatto passare una cinghia di cuoio nello stesso anello del collare e ha iniziato a trascinarmi verso il bosco. Camminando sentivo la catena premuta sulla fica. Ormai ero completamente fradicia. Ci siamo fermati vicino ad una staccionata, sotto un grosso castagno in fiore. Ha tirato il cinghietto facendomi sedere sui talloni. La catena scorreva sulla fica, non sono riuscita a trattenere un gemito. Si è sbottonato i jeans lerci e mi ha infilato il cazzo già duro in bocca. Da una tasca dei jeans ha tirato fuori un sigaro sottile e si è messo a fumare senza parlare. Mentre succhiavo il cazzo, sentivo un forte profumo di tabacco e menta intorno a me. Cercavo di muovere velocemente la testa, e intanto facevo tendere la catena tra le gambe alzando le braccia dietro la schiena. Sono venuta prima che finisse il sigaro. Lui lo ha spento sulla staccionata e ha iniziato a masturbarsi nella mia bocca. Prima di venire mi ha afferrato il mento con il pollice e l’indice facendomi aprire la bocca e ci è venuto dentro. Ho fissato lo sperma schizzare sulla lingua, mi è tornata in mente la canzone che stavamo ascoltando in macchina: “Close your eyes make a wish. You’re the boy that can enjoy invisibility”. Il sole filtrava attraverso i rami del castagno portandomi lontano. “Più avanti c’è l’oratorio, è completamente ...
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