1. La ragazza da sogno, il principe azzurro (C_Ca)


    Data: 04/07/2023, Categorie: Chat e siti di incontri..., Etero Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu

    ... finestrino si susseguono una serie di cartelli con la scritta curve pericolose e gli omini stilizzati dei segnali stradali che fanno sesso nelle posizioni più strane. Mi metto una mano sulla fica, sono fradicia, infilo dentro due dita. Lui rallenta di colpo per parcheggiare, ma va a sbattere violentemente contro una macchina ferma mentre fa retromarcia. Ingrana la prima e tampona una station wagon sfondandole il paraurti. Si volta per uscire dal parcheggio a marcia indietro e intanto mi dice: “L’hai portata con te? Devi sempre portarla con te”. E va a sbattere in piena velocità contro un palo. Mi volto a guardare, i vetri in frantumi sono ancora sospesi a mezz’aria, puntano verso di me. “Il capitano Acab ti sta facendo segno con il braccio di scagliare il tuo arpione contro Moby Dick”, dice. Rispondo: “Facciamo attenzione, dobbiamo fare molta più attenzione”. Mi sveglio a metà della frase.
    
    – Hai notato che per radio non trasmettono più niente di decente? Le stazioni che riesco ancora ad ascoltare sono quelle dove mettono solo musica anni ‘80. Senza parlare tra un pezzo e l’altro. C. A. –
    
    Sembri uscito da un cartone animato
    
    The more you live the more you love The more you love the more you go away.
    
    Marina è seduta di fianco a me. Ci teniamo per mano. Lei la ritrae. Vedo qualcosa che scivola a terra cadendo dalla mia che come al solito è in un guanto nero da motociclista. Una moneta da cinquanta centesimi. Continua a roteare nell’aria prima di finire nella ...
    ... sabbia. Vorrei dirle: “So sempre dove ti trovi, anche quando sei a chilometri di distanza”. Invece apro la bocca per dire: “Hold it”. Ovviamente non ci riesco.
    
    “Say Super”
    
    – Ti aspetto davanti all’albergo. C_Ca – – Ok. C. A. – – Sono ferma in un parcheggio, l’unico posto che ho trovato. Vedo un cartellone con la scritta Lac et Soleil. C_Ca – – Aspettami lì tanto qui non c’è posto. C. A. – – Ok, ho una Fiesta beige C_Ca – – Io ho una Punto rossa C. A. –
    
    Ho messo la borsa in macchina e sono rimasta ad aspettare vicino alla strada. Dopo qualche minuto, un fuoristrada giallo e nero sporchissimo e ammaccato si è fermato davanti a me. Sulla fiancata un adesivo con il numero 12.
    
    So sempre dove ti trovi, anche quando sei a chilometri di distanza.
    
    “Non avevi detto una punto?” “Che spiritosa, esperta di pompini, ma anche una discreta cabarettista. Al confronto Liza Minelli non è nessuno. Sono passato di qui poco fa ti avevo già vista. Hai una Ford Fiesta nera, perché mi hai detto una Ford Fiesta beige? Volevi filartela?” In macchina ho lasciato le gambe leggermente aperte in modo che il vestito si sollevasse lasciando vedere la passera. Lui ha superato l’Hotel Marina e ha imboccato la statale. “Non dovevamo andare in albergo? Ho una gran voglia di sentirlo fino in fondo nel culo.” “Ci andiamo, voglio farti vedere un posto, la mia oasi. Ci vado quando voglio rilassarmi. Mi siedo nel bosco e mi metto a leggere le poesie di Edgar Allan Poe, è bellissimo andarci in autunno. Gli ...
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