La ragazza nera
Data: 01/07/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69
... sentisse nel profondo di averne voglia.
Trascorso quasi un anno, si sposarono. Gloria era una persona semplice, aveva saputo guadagnarsi un posto nel cuore di Marco, un luogo che Marco non sapeva esistesse. Come se si fosse annidata e avesse messo radici in un angolo della sua anima, diventandone parte.
Il giorno del matrimonio Gloria era vestita di bianco, lo aveva fortemente desiderato quell’abito, nonostante qualcuno aveva storto il naso; il bianco rappresentava la purezza assoluta, ritenevano fuori luogo che lo indossasse lei, col suo passato... avrebbe potuto mettersi qualunque altro colore, ma non il bianco. Lei non volle sentire ragioni e aveva obiettato: “Non ho mai potuto scegliere un uomo. Finora, in due continenti, sono stata costretta a essere alla mercé di chiunque. Ma, sposando Marco, la parte più pura di me, ha scelto liberamente e, dunque, mi sento e sono vergine. Fino a questo momento, sono stata invasa e usurpata, ora posso finalmente scegliere ed accogliere…”.
Decisero di passare la loro prima notte di nozze nella loro nuova casa, piuttosto che in un albergo, per quanto lussuoso. dopo il ricevimento. Gloria rise quando Marco la prese in braccio per superare la soglia. La loro felicità insieme era come un firmamento. Facevano luce, ed il loro amore, faceva anche rumore.
Appena entrati, Gloria si tolse l’ingombrante vestito da sposa.
Rimase con indosso solo un raffinato reggiseno di pizzo, slip microscopici, auto reggenti, scarpe col tacco ...
... alto, tutto declinato in una nuance di bianco abbacinante.
Il contrasto tra la sua pelle, i suoi indumenti, la sua bocca dipinta di rosso, era di una bellezza che lasciò Marco senza respiro. Era la luce nei suoi occhi che lo sorprendeva più di ogni altra cosa, una luce nuova che non aveva mai visto.
Andò verso di lui con un’andatura danzante. Lo baciò e, mentre lo faceva, cominciò a sbottonargli la giacca e poi la camicia. Sfregò i suoi meravigliosi seni contro il suo petto bianco e villoso, prima di cominciare ad armeggiare con i suoi pantaloni. Quando caddero ai suoi piedi, le sue mani si poggiarono sul rigonfiamento del suo sesso. Marco aveva le mani sul suo sedere, per stringerla ancor di più a sé. Piano, la sua bocca gli scivolò sul collo strappandogli un sospiro e un brusco brivido. Con una mano, gli accarezzava i capezzoli, e con l’altra sul suo membro che ormai era fuori dalle mutande troppo piccole per contenerlo, lo masturbava. La sua bocca continuò a scendere andando verso la sua erezione.
“No!”, esclamò Marco.
Non voleva. Era stata sempre sottomessa al piacere degli uomini. Tutta la sua vita, ma ora lei era la sua vita e, in un modo o nell’altro, il peso del suo passato, incombeva anche su di lui. La spinse sul divano baciandola, si inginocchiò davanti a lei, le aprì le ginocchia e infilò la testa tra le sue cosce.
Gloria ebbe un moto di sorpresa quando capì ciò che stava per fare. Non le era mai capitato. Nessuno lecca una puttana, ma lei era sua ...