1. La conference call (la vendetta corre on line)


    Data: 28/06/2023, Categorie: Etero Autore: Alchimista980, Fonte: Annunci69

    ... sopra lo schermo, verso la porta.
    
    Angela è immobile sull’uscio, lo sguardo furioso, gli occhi di brace.
    
    Sebbene indossi gli auricolari, vedo che non proferisce parola. Con passo deciso si posiziona davanti la mia scrivania.
    
    Riabbasso i miei occhi verso lo schermo, sperando che il mio interlocutore non abbia notato la mia distrazione.
    
    Vorrei urlare ad Angela di andare via, ma non posso, non ora.
    
    Rialzo fugacemente i miei occhi per far capire ad Angela di uscire, ma lei non c’è più.
    
    Mi chiedo dove sia andata.
    
    Il mio udito è pieno della voce del manager, ma gli altri sensi mi svelano la triste realtà: Angela si è accovacciata e si è intrufolata sotto la mia scrivania e, camminando carponi, è arrivata ai miei piedi.
    
    Un groppo alla gola. Bocca asciutta. Battito cardiaco accelerato. Come accaduto in precedenza nella stanza di Angela.
    
    Sento le sue mani appoggiate sulle mie ginocchia.
    
    Cerco di spintonarla con un piede per cacciarla, ma lo spazio sotto la scrivania, già abbastanza ristretto, è ora occupato dal suo corpo e non riesco a muovere le gambe.
    
    Mi agito sulla poltrona. Il milanese sembra non essersi accorto di nulla.
    
    Una mano di Angela sale fino al mio pube. Apre lentamente la lampo del mio pantalone e si intrufola sopra i miei boxer. Nonostante la situazione imbarazzante, sentire la sua mano sul pene mi fa eccitare.
    
    Rispondo distrattamente ad una domanda del milanese perché la mia mente è altrove, rivolta a quello che sta succedendo 20 ...
    ... centimetri più in basso dello schermo, esattamente tra le mie gambe.
    
    Ora sento che Angela sta slacciando la mia cintura, evidentemente la mia posizione non le consente di abbassare agevolmente i boxer.
    
    Non posso distogliere lo sguardo dallo schermo, è il momento cruciale della riunione perché il manager sta per dirmi se la società diventerà mia cliente.
    
    Angela ancora non riesce nel suo intento e, allora, con uno strattone tira con forza i miei pantaloni verso il basso, portandosi dietro anche i boxer.
    
    Devo per forza assecondarla e con un leggero sobbalzo dalla poltrona le consento di denudarmi definitivamente nelle parti basse.
    
    Il mio pene è gonfio, eretto, ed è stretto tra le labbra di Angela.
    
    Chiudo gli occhi e sospiro.
    
    Il milanese continua a parlare ed io cerco con fatica di stargli dietro.
    
    Ora Angela si diverte a farmi sentire i suoi denti sul glande, provocandomi un leggero dolore che mi induce ad agitarmi sulla poltrona.
    
    Inaspettatamente la mia mano sinistra si muove e si poggia sulla testa di Angela. Con un colpo di reni le infilo il pene in bocca. Lei rimane sorpresa dal mio movimento e, come avesse percepito la mia incondizionata resa, inizia a pompare avidamente, ferocemente, velocemente.
    
    Sento sulla mia pelle la sua saliva che cola dalla bocca e scende lungo la mia asta.
    
    La mia mano asseconda le sue frenetiche pompate.
    
    Inizio a sudare.
    
    “Avvocato, c’è qualcosa che non va? Sembra che ci sia il terremoto a Roma!” chiede sorridendo ...