Sessualità 3
Data: 27/06/2023,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... volta non prevedeva deflorazione ma era la rottura di argini antichi e incancreniti; adesso che ci eravamo amati potevamo valutare quanta voglia c’era in ambedue di affrontare l’incognita di una vita insieme; qualunque cosa ci saremmo dati e presi, sarebbe stata comunque la prima volta e quindi un amore nuovo e inossidabile.
Gli presi una mano e la portai sul culo, quasi ad offrirgli un’inculata come gesto d’amore; si allungò ad un comodino lì a fianco e prese un tubetto di gel; sapevo che era lubrificante e gli fui grata, mentalmente, di aver colto e condiviso il mio desiderio; quel che avvenne poi ebbe la sacralità di un rito veramente prezioso, anche se fu una normalissima inculata; l’emozione che ci mise a prepararmi e quella che io gli dimostrai apprezzando ogni piccolo gesto rese una pratica ormai abituale un momento d’amore.
Mi leccò tutta, a lungo, specialmente dall’inguine al culo, insistendo sul buchetto e sulla figa; dopo lunghi minuti di adorazione, sentivo le pieghette dell’ano cedere e dilatarsi; quando infilò le dita, progressivamente fino a quattro, e le ruotò a lungo, capii che non volevo altro che il suo cazzo nel retto per sentirlo fuso con me, il gel aiutò la preparazione e in breve fui pronta; mi spostò sul bordo del letto, mi sollevò le gambe fin oltre la testa e, guardandomi negli occhi, unse il culo e il cazzo e cominciò a penetrarmi; l’avevo fatto, spesso, ma stavolta fu tutto sublime e terribile.
Sentii la mazza penetrare millimetro per ...
... millimetro; lo guardavo negli occhi e gli comunicavo desiderio, passione, amore infinito; spinse finché le palle urtarono l’osso sacro e mi scopò nel culo a lungo, dolcemente; la sborrata fu attesa, guidata momento per momento, amata fino in fondo da tutti e due; non ci sorprese ma ci portò in paradiso; non avevo mai provato tanta gioia a sentire il mio uomo dentro di me, profondamente; e questo ragazzo dimostrava di amarmi, davvero.
Scopammo per tutto il week end, quasi con la convinzione che fossimo a un passo dalla fine, col dubbio che la grande avventura si sarebbe conclusa presto; la sera della domenica la madre entrò di colpo, inattesa, e trovò suo figlio, ma anche il suo prezioso e giovane amante, che mi stava scopando a missionaria; non si scompose; ironizzò dolcemente sul tradimento che le stavo ricambiando e che Federico le stava facendo con una donna straordinaria.
Nemmeno suo figlio si scompose; mi spostò di lato, le sorrise e la invitò con un gesto della mano ad unirsi a noi; lei commentò che era reduce da una sessione di sesso violento, che ci vedeva impegnati in una fase assai calda del nostro amore; si allontanò e lasciò che concludessimo la scopata che stavamo vivendo; ci rivestimmo alla meno peggio e andammo in cucina dove lei aveva già approntato qualcosa per mangiare.
Mi arrivò all’improvviso la telefonata di Paolo che, con la solita arroganza ormai insopportabile, mi chiese dove fossi; a cenni, Luisella mi suggerì di dire la verità; ero con Federico ...