1. Sessualità 3


    Data: 27/06/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... bagni; scelsi quello per i disabili, più pulito ed ampio, e lo spinsi dentro; chiusi la porta e lo strinsi in un abbraccio soffocante; accostai la bocca e lo baciai; lui sentì la lingua penetrare ed esplorare la cavità orale; reagì alla pari e ci scambiammo un’infinità di passione, di saliva, di voglia, di amore, si sesso fremente; era la prima volta che baciavo un uomo per mia scelta, perché lo desideravo e gli comunicavo così che stavo per saltare.
    
    Mentre eravamo aggressivamente uniti per la bocca, abbassai una mano e andai a prendere il cazzo che sentivo premere contro l’inguine, abbassai la cerniera, infilai la mano e sentii viva la mazza tra le dita; la sensazione fu stravolgente; tenni gli occhi serrati e tutti i sensi concentrati su quell’asta palpitante che volevo con tutte le mie forze; ero felice di sentirlo vivo ed ero certa che fosse mio; sapevo bene quello che stavo dicendo mentre gli sussurravo ‘sei mio, ti amo’; Federico mi strinse da farmi male.
    
    “Scusami, amore, non è stata la cosa più bella ma sono mesi che vivo del rimpianto di non averlo sentito fra le mani, di non avere assaporato la dolcezza della tua bocca; ho ancora tanta paura e tanti dubbi, ma il primo anello della catena è saltato; credo che ci vedremo venerdì … per darci tanto amore.”
    
    “Sono ancora stordito per la sorpresa; ti amo da morire; vediamoci venerdì; poi deciderai.”
    
    Fibrillai tutta la settimana, aspettando inutilmente che mio marito decidesse di salvare il matrimonio dicendomi ...
    ... la verità; era stato un impegno bilaterale molto serio, quello alla lealtà e alla chiarezza per evitare il crollo; avevo sempre sperato che quell’unica promessa fosse mantenuta; ma Paolo evidentemente era troppo arrogante per rispettarla oppure aveva proprio deciso di mettere fine alla nostra storia; non mi restava che prepararmi il terreno per l’abbandono.
    
    L’idea di andarmene con un ragazzo come Federico era troppo folle per avere seguito; ma il cazzo di quell’uomo era stato il primo che avevo conosciuto da quando il matrimonio aveva mostrato le prime crepe e mi aveva procurato emozioni che, dopo il matrimonio, non avevo mai più assaporato; per giunta, l’atteggiamento sempre più arrogante ed offensivo di Paolo mi obbligava, quasi, a prendere in seria considerazione l’ipotesi di un amante clandestino; esitai fino all’ultimo.
    
    Quando, però, nel pomeriggio del venerdì, vidi mio marito uscire con l’auto dal parcheggio della fabbrica, non esitai ad andare al bar dove trovai Federico che già mi aspettava in ansiosa fibrillazione; ci prendemmo la mano ma non per salutarci, per scambiarci una scossa di passione reciproca; ci dirigemmo a casa di lui, perché, se fosse successo qualcosa che obbligasse gli adulteri a tornare, era meglio affrontare Luisella che Paolo.
    
    Appena chiusa la porta alle spalle, lui mi abbracciò con tutto l’ardore del giovane amore, con tutta l’ansia del desiderio accumulato, con tutta la passione che aveva caricato al massimo nei giorni, anzi nei mesi di ...
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