1. Alessandra e geova 13 e 14


    Data: 31/07/2018, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... peso”.
    
    La sua parola arrivava fino alla filiale italiana, aveva un fratello che era un noto sorvegliante di circoscrizione quindi gli appoggi non gli mancavano.
    
    In un paio di occasioni era persino riuscito a coprire grosse manchevolezze dei figli senza che nessuno potesse protestare. Nessuno osava contraddirlo. Per molti era l'esempio dello zelo tramutatosi “uomo”.
    
    Eppure...
    
    Eppure qualcosa nello stomaco gli rodeva. Il discorso che aveva appena pronunciato parlava del destino avverso che avrebbero incontrato i peccatori impenitenti.
    
    Lui era almeno un paio di settimane che si portava questo enorme fardello sulla coscienza. Aveva cercato di contattare Carlo, dovevano parlare in privato di quel che era successo a casa di quell'uomo. Non riusciva più a convivere con l'idea di aver scopato la figlia di Carlo e di essersi unito ad un'orgia. Le sue figlie erano all'incirca dell'età di Alessandra, anche se erano già sposate con dei zelantissimi fratelli e vivevano ormai fuori dalle mura di casa. Si chiedeva come si sarebbe sentito se una di loro fosse stata invischiata in una storia del genere. La perversione della congregazione di Carlo era a livelli inimmaginabili.
    
    “Anche a Sodoma e Gomorra è cominciata così e son stati sterminati tutti” - pensava Gabriele mentre con la testa fra le nuvole faceva finta di ascoltare la Torre di Guardia.
    
    E quel pompino di Carlo non riusciva a spiegarselo. Poteva capire Alessandra, era una ragazza, seppure con un atteggiamento ...
    ... sessuale molto “libertino”. Ma Carlo. Carlo era un maschio. Gli aveva succhiato l'uccello. L'omosessualità era una delle cose che Gabriele più detestava nell'umanità. Per questo si augurava che geova avrebbe stroncato presto la gente di questo mondo. Odiava profondamente le perversioni.
    
    Ma Carlo. Carlo era comunque un amico. E gli aveva succhiato il cazzo. La cosa che lo turbava di più era che sotto sotto gli era anche piaciuto.
    
    “Il seme del peccato è tra noi” . Pensò Gabriele. Il seme del peccato era entrato nella sua vita e come un virus si sarebbe trasmesso anche alla sua famiglia, ne era certo. Per colpa sua anche la sua famiglia avrebbe cominciato a far cose “detestabili a geova”.
    
    Guardava sua moglie, con la testa china sul cellulare che seguiva lo svolgimento della rivista. Aveva sottolineato praticamente tutte le frasi di tutti i paragrafi. Si scambiarono un'occhiata affettuosa e lei gli diede un leggero buffetto sulle guance.
    
    Lui amava sua moglie. Gabriele era un marito esemplare. Riusciva a far quadrare tutte le attività della vita: un lavoro impegnativo, era pur sempre un imprenditore, le attività di anziano di congregazione, la predicazione, la cura della famiglia.
    
    Però da due settimane a questa parte si era accorto che la sua vita sessuale non era po così interessante a casa. Sua moglie non succhiava il cazzo, non lo aveva mai succhiato, invece a lui sarebbe piaciuto ogni tanto farsi spompinare. Dopo aver provato l'esperienza eccitante con Carlo, ...
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